Il presidente dell’UD Las Palmas, Miguel Ángel Ramírez, ha lanciato mercoledì il marchio di birra del club giallo. Non si tratta di una semplice licenza di marchio, ma la creazione di un impianto di imbottigliamento che utilizza l’acqua di La Palma.
Alla cerimonia erano presenti numerosi rappresentanti della società canaria, tra cui il ministro Ángel Víctor Torres. “Questa birra è più fedele di quella del cane”, ha affermato, Guadagnandosi gli applausi dei presenti.
La birra canaria prevede di debuttare nel 2024, anno in cui la birra Tropical, da sempre consumata a Gran Canaria, compie 100 anni e che ha terminato il sostegno al club giallo con 150.000 euro a stagione per decisione ABInBev.
È un duro colpo per UD Las Palmas, poiché l’azienda canaria con sede a Tenerife utilizza una birra grancanaria per finanziare la sua capogruppo e non per sostenere lo sport canario.
Ramírez ha stretto un accordo di distribuzione con Incabe, azienda che nelle isole rappresenta il marchio Heineken. Il presidente del club giallo durante l’evento non ha mai menzionato Tropical, ma si riferiva alla “birra del cane” perché il suo logo rappresenta l’animale, un omaggio ai cani della Plaza de Santa Ana, opera in ghisa dello scultore francese Alfred Jacquemar (Parigi 1824).
Ramírez ha concluso la presentazione affermando che questo nuovo prodotto dell’UD Las Palmas è stato lanciato nella ricerca di fondi, prevista la riduzione dei ricavi da diritti televisivi. Se Tropical forniva un ricavo annuo di 150.000 euro, con la birra Pío Pío, Ramírez spera di raggiungere i 500.000 euro di vendite grazie alla rete commerciale già esistente di Incabe nelle isole.