Claudio Giráldez ha rilevato giovedì come il Deportivo Alavés sia stato l’avversario più forte rispetto alla sua squadra durante i dieci match che ha gestito con l’RC Celta nella passata stagione. “C’è sempre tanta voglia che inizi la Liga, specialmente considerando che l’anno scorso l’Alavés è stato più forte di noi.
Hanno rispettato il loro stile di gioco e lo hanno fatto molto bene, spero che in questa partita il nostro stile di gioco prevarrà”, ha dichiarato in conferenza stampa. Giráldez, tecnico galiziano, è consapevole che la squadra guidata da Luis García Plaza porterà i suoi giocatori “al limite” fisicamente e per questa ragione sottolinea l’importanza di imparare dalla sfida di Mendizorroza.
“L’anno scorso l’Alavés ci ha dominato. È una squadra che cercherà di metterci sotto pressione e di giocare in modo molto diretto, dovremo essere molto concentrati”, ha avvertito Giráldez, che spera che il Celta continui “la positiva inerzia” a Balaídos, dove ha conseguito quattro vittorie e due pareggi sotto la sua guida. “Abbiamo fatto progressi in molte aree. La gente è molto impaziente di iniziare la Liga. Penso che siamo in buone condizioni, domani vedremo a che livello siamo. Abbiamo molta fiducia che faremo una buona stagione”, ha detto. Infine, ha giustificato la sua scelta di escludere dalla lista dei convocati i calciatori considerati trasferibili per una decisione tecnica, dato che “l’atteggiamento” di tutti loro è stato molto positivo. “Siamo ancora troppi, per ora dobbiamo scegliere ma non è legato a nessun problema di atteggiamento”, ha spiegato Giráldez, per il quale vincere domani sarebbe importante perché “è più facile costruire partendo da una vittoria”.