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Puado ha confermato: “Dani Olmo desiderava fortemente ritornare a casa sua”

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A seguito delle partenze di Sergi Darder, Joselu Mato e Martin Braithwaite, l’ultima in ordine di tempo, Javi Puado, 26 anni, è diventato il leader indiscusso del RCD Espanyol, la nuova squadra de LaLiga EA Sports, grazie ad una doppietta contro il Real Oviedo nella finale dei playoff di promozione.

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“È il giorno che ricordo con più affetto nella mia carriera di calciatore. È stato speciale, dopo un anno difficile in cui le cose non sono andate come speravamo, alla fine è andato tutto molto bene”, ha riferito l’eroe del Espanyol in un’intervista a ‘La Vanguardia’.

“Sono del Espanyol e mi sento a casa”
Nonostante gli resti solo un anno di contratto, fino al 30 giugno 2025, Puado chiede “pazienza” riguardo al rinnovo. “Ho un anno di contratto rimanente e stiamo discutendo. Ho un ottimo rapporto con il club. Si vedrà cosa succede. Sono del Espanyol e mi sento a casa… Pazienza”, ha insistito il numero ‘7’, terzo capitano dell’Espanyol dietro Sergi Gómez e Lele Cabrera.

Puado ha descritto il team sotto la guida di Manolo González come “solido” e non sembra preoccupato dalla mancanza di gol (solo due in cinque partite estive). “Due anni fa quando siamo retrocessi, segnavamo molti gol e nessuno si lamentava, ma abbiamo anche subito molti gol e questa è stata una delle ragioni della retrocessione. In Prima divisione è molto importante non subire gol per ottenere risultati positivi”, ha sottolineato.

Con il ritorno dell’Espanyol in Prima Divisione, il derby barcellonese farà il suo ritorno. Puado si scontrerà con Dani Olmo, con cui ha giocato sia nelle categorie minori del FC Barcelona che nella squadra olimpica che ha vinto la medaglia d’argento a Tokyo 2020. “Siamo stati coinquilini, siamo andati in vacanza insieme, siamo buoni amici. Sicuramente passeremo molto tempo insieme quest’anno, ma il giorno del derby… sarà come avere un coltello tra i denti (risate). Sono contento per lui, so quanto desiderava tornare a casa”, ha concluso. “Ci vedremo sicuramente molto quest’anno, ma il giorno del derby… sarà come avere un coltello tra i denti”.

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