La filosofia del circolo rimane costante nonostante ci siano stati cambiamenti significativi durante quest’estate. Ad esempio, abbiamo assistito alla partenza di Le Normand, che nonostante provenga dalla Francia, ha completato la sua formazione a Zubieta, e anche Merquelanz, che è entrato in squadra durante l’infanzia, ha lasciato il club.
Inoltre, anche il probabile addio di Merino, che è stato ingaggiato nel 2018, e l’altrettanto probabile rinnovamento di Zubimendi, il più importante progetto di Zubieta degli ultimi cinque anni, sono eventi importanti. Ad oggi, la Real Sociedad vanta il 52% di giocatori provenienti dal vivaio e il 48% di talento importato, per lo più da altri club de LaLiga.
Mentre l’obiettivo del 60-40 non è stato completamente raggiunto da Olabe, c’è ancora la possibilità di apportare modifiche a questa percentuale. Tuttavia, non sembra che il numero di giocatori formati a Zubieta nell’attuale rosa possa aumentare. Se dovesse partire un altro giocatore, è logico pensare che verrà fatto un acquisto, se non due. Tuttavia, ci sono giocatori come Aramburu, Martín, Marín, o Goti che potrebbero contribuire ad aumentare queste cifre; pur avendo un contratto con la squadra di riserva, si prevede che parteciperanno attivamente alla prima squadra durante la stagione.
L’apporto dei giocatori formati nel vivaio è significativo e, sebbene non sia una priorità assoluta per la direzione sportiva, l’attuale tendenza suggerisce che l’obiettivo è quello di potenziare il club con una struttura dove Zubieta gioca un ruolo centrale. Tuttavia, per mantenere il club nel top del calcio, dove la Real Sociedad si trova attualmente, non è sostenibile contare solo su talento locale. Pertanto, la direzione ha rinforzato la squadra con numerosi acquisti, molti dei quali provenienti dalla stessa lega, come Remiro, Javi López, Brais, Kubo, Sadiq e Carlos Fernández.
Il 60-40 nell’anno della Champions.
Come l’anno scorso, la Real inizia la nuova stagione con una leggera maggioranza di giocatori provenienti dalla propria cantera. Tuttavia, l’ultima volta che la squadra ha raggiunto il famoso rapporto 60-40 tra i giocatori formati in casa e quelli non formati in casa è stata nella stagione 22-23, quando hanno concluso il campionato in posizioni di Champions con 71 punti. Ciononostante, le partenze di Gorosabel, Sola, Illarramendi, Guevara e la non iscrizione di Navarro riducono la percentuale attuale.