La saga del ‘caso Joan Jordán’, che sta attirando l’attenzione sia della Liga che dell’AFE, ha vissuto il suo penultimo capitolo questo giovedì. Il giocatore di Regencòs, un volto fresco nella preseason, non è stato incluso nella lista dei 26 calciatori annunciata dal nuovo allenatore del Siviglia, Xavier García Pimienta, destinati a recarsi a Las Palmas per affrontare la sua ex squadra allo Stadio Gran Canaria questo venerdì (21.30).
La lista include, tra gli altri, quattro giocatori della squadra B di Siviglia – Idumbo, Collado Alberto Flores, Rivera – e tre non registrati – Iheanacho, Montiel, Agoumé – oltre a Saúl Ñíguez, che è sospeso ma spera ancora in un atto di clemenza dalla RFEF che, al momento, non è arrivato.
In poche parole, il Siviglia andrà a visitare la nuova UD Las Palmas di Luis Carrión con solo due centrocampisti della prima squadra disponibili: Gudelj e Sow. Tre se includiamo Peque, che è più un mennonista che un centrocampista. Una situazione che è dovuta unicamente ed esclusivamente alla decisione del club di Siviglia e non ha nulla a che fare con le ragioni sportive.
Come ha detto García Pimienta in conferenza stampa, “Conoscete l’opinione del club su questo giocatore e, per ora, nulla è cambiato in questo senso”. Il messaggio non poteva essere più chiaro.
E infatti, secondo quanto appreso da questo giornale, se fosse per García Pimienta, la situazione di Jordán sarebbe diversa. Avrebbe viaggiato e potrebbe anche aver avuto tempo di gioco. Dal corpo tecnico di Barcellona, apprezzano molto l’atteggiamento e la forma fisica di Joan, concentrato su un buon allenamento e determinato nel suo obiettivo: rispettare ciò che è stato firmato nei tre anni di contratto che gli restano a Siviglia, che all’inizio dell’estate ha respinto un’offerta dell’Alavés che il giocatore era disposto a prendere in considerazione.