Javier Tebas, capo della LaLiga, insieme all’Unità Anti-Pirateria della stessa Lega, stanno monitorando attentamente gli arresti e le conseguenti incarcerazioni di due individui nel Regno Unito, avvenute nelle ultime ore per frode audiovisiva.
“Cadono uno dopo l’altro.
Alcuni prendono alla leggera la frode audiovisiva (pirateria), ma poi verranno i rimpianti. Faremo fuori questi ladri,” dichiara Tebas sul suo account X.
Nel Regno Unito, due fratelli sono appena stati condannati a undici anni di prigione per aver gestito una rete illegale di streaming a cui accedevano migliaia di famiglie.
Gli arresti sono il risultato di una campagna nazionale contro la frode. La rete trasmetteva illegalmente la Premier League, vendendo abbonamenti illegali a Sky.
La polizia, in collaborazione con l’organizzazione anti-pirateria FACT e con il supporto del gruppo Sky, dimostra le gravi conseguenze legali che possono derivare da tali attività criminose in tutto il mondo.
Dalla LaLiga, ricordano che la “frode audiovisiva è un flagello per l’intera industria audiovisiva, e in particolare per i club, che nel caso della LaLiga subiscono annualmente perdite stimate in 600 milioni di euro, secondo i dati dell’Osservatorio sulla Pirateria.”