Le ultime ore di Joao Félix all’Atletico Madrid si stanno esaurendo. Chelsea e il team spagnolo stanno finalizzando i dettagli del trasferimento del portoghese, che dovrebbe sbloccare (di nuovo) il trasferimento di Conor Gallagher dal primo al secondo.
Il trasferimento di Félix, del valore di circa 50 milioni di euro tra fissi e variabili, è un po’ più di quanto previsto dall’accordo di Samu Omorodion con il Chelsea (40 milioni di euro), che alla fine si è interrotto.
Per ora, l’Atletico ha fatto i passi preliminari necessari. Oltre alla negoziazione stessa, l’iscrizione in LaLiga come giocatore dell’Atletico, che è già avvenuta sabato 17 agosto. È un requisito indispensabile per permettere al giocatore di essere trasferito e per lo scambio di documentazione necessario in tali operazioni.
Il giocatore si è allenato domenica, alla vigilia della partita contro il Villarreal, come uno qualsiasi degli altri, ma ormai le sue ore come giocatore dell’Atletico Madrid stanno finendo. La sua partenza è imminente. Entrambi i club speravano di risolvere tutto entro il fine settimana e sembra che stiano quasi riuscendo a farlo.
L’attaccante portoghese, che due stagioni fa aveva trascorso una stagione in prestito allo Stamford Bridge, era disposto a unirsi al Chelsea nelle ultime settimane della finestra di trasferimento estiva; vista la scarsità di altre opzioni. Realizza il suo desiderio di tornare in Premier e cercare di brilla più di quanto non sia riuscito a fare nella sua prima esperienza con i ‘Blues’. Questa volta, però, sarà completamente un giocatore del Chelsea.
Nel frattempo, il trasferimento servirà a sbloccare l’acquisto di Conor Gallagher da parte dell’Atletico Madrid, per il quale il club spagnolo pagherà circa 42 milioni di euro come inizialmente previsto.
Gallagher trascorse diversi giorni a Madrid la scorsa settimana, pronto a unirsi all’Atleti. Tuttavia, dopo il fallimento del trasferimento di Samu Omorodion, Gallagher si è trovato intrappolato in una sorta di limbo. Il Chelsea ha richiesto il suo ritorno a Londra, ma lo ha tenuto lontano dagli allenamenti della prima squadra.