Qualche giorno fa, Osasuna ha ufficializzato l’elenco dei capitani per l’attuale stagione, con Sergio Herrera che ha guidato questa posizione nella prima partita contro il Leganés.
Con il trasferimento di David García al Qatar quest’estate, Osasuna ha visto uno dei suoi migliori difensori dell’ultimo decennio abbandonare il club dopo dieci anni con la squadra principale.
Con Unai García ancora in rosa, i restanti pezzi del passato osasunista erano rappresentati in lui.
Oltre a lui, il gruppo di capitani è completato da Kike Barja, Rubén García, Jon Moncayola e Sergio Herrera. Quest’ultimo, come Rubén, non si sono formati a Tajonar come il resto del gruppo, ma l’esperienza nel corso degli anni ha offerto loro l’opportunità di capire cosa sia il club e la sua identità unica.
Herrera è arrivato a Pamplona nell’estate del 2017 dalla Sociedad Deportiva Huesca, dove si era distinto come portiere rivelazione della Segunda Division. Da allora ha condiviso il ruolo di portiere con Juan Pérez, Manu Herrera e Rubén Martínez. Attualmente lo fa con Aitor Fernández, ma come meritato titolare.
Le sue prestazioni hanno apportato molto a Osasuna. Sebbene ci siano momenti in cui il suo modo di vivere le gare può sembrare inquietante per i suoi compagni di squadra, il suo spirito combattivo fornisce l’energia necessaria per rimanere uniti contro l’opposizione.
Il suo ruolo di leader e la sua influenza all’interno della squadra sono indiscutibili. La sua prima nomina a capitano è avvenuta nella stagione 22/23 contro il Valencia a El Sadar e quest’anno sembra essere la scelta di Vicente Moreno.
Nella memoria di tutti rimarrà la sua splendida Coppa del Re del 22-23, durante la quale ha giocato 7 degli 8 incontri possibili. Tre tempi supplementari e la famosa serie di calci di rigore contro il Betis al Benito Villamarin, tutto questo prima della grande finale a Siviglia, dove sono stati sconfitti dal Real Madrid.
Sabato scorso, il giocatore di Miranda de Ebro, sotto contratto fino al 2026, ha iniziato nel pareggio contro il Leganés. I suoi tifosi erano felici che avesse preso il posto di leggende come Oier, Roberto Torres e lo stesso David García. È considerato uno di loro e, se rispetterà il contratto, trascorrerà nove anni giocando per Osasuna.
Questo sabato, contro il Mallorca di Jagoba Arrasate, Herrera tornerà a difendere la porta con l’onere di guidare il resto della squadra in un pomeriggio emotivo, confrontandosi con l’allenatore che ha sempre creduto nelle sue abilità calcistiche.