“Posso assicurarti che Montjuïc non è il luogo più caldo del pianeta.”

Il Barcellona riceverà la visita dell’Athletic Bilbao domani, proprio mentre la novella intorno a Nico Williams sembra diminuire. Valverde non prevede una situazione tesa allo Stadio Lluis Companys, identificato come casa del Barça a causa dei lavori in corso al Camp Nou.

Oggi, a Lezama, l’allenatore ha espresso con chiarezza il suo pensiero dicendo: “Ho disputato parecchie partite a Montjuïc e posso assicurare che non si tratta del campo più caldo al mondo. Considerando la lontananza del pubblico dovuta all’estate, mi aspetto una partita normale – la gente inciterà la propria squadra, ci saranno molti turisti e il pubblico sarà desideroso di vedere il Barça. Non mi aspetto nulla di più se non una partita molto difficile contro un avversario che è candidato a vincere la La Liga”.

Il Barça ha intrapreso un nuovo percorso sotto la guida del tedesco Hansi Flick. Sabato scorso ha ottenuto una rimonta vincente contro il Mestalla. “Per ora non abbiamo visto molto. E’ solo una partita di competizione. I cambi non si notano ancora molto, ma capisco che l’allenatore vuole inserire la sua filosofia. Ci sono stati alcuni cambiamenti nei giocatori, soprattutto tanti giovani che si sono fatti largo in campo. Penso che nel corso della stagione si inizierà a notare l’idea dell’allenatore, ma ci sono aspetti che rimangono. Cercherà di spingere in alto, di tenere la linea al limite, di soffocarti, di mantenere il possesso palla, tutto questo lo conserveranno. Oltre a tutto ciò, c’è la qualità dei giocatori. E’ una grande squadra.”

Il club del Barcellona sta attraversando momenti economici difficili, tanto che non riesce a iscrivere alcuni dei suoi membri, come puó essere il caso di Dani Olmo, recentemente acquistato. Valverde ha preferito non esprimere il suo parere su questa questione, affermando: “Non è un argomento che mi occupa molto. Tutto ciò che so è che noi non abbiamo problemi, ma non posso entrare nei problemi degli altri. Non è qualcosa che mi preoccupa.”