Nico Williams è stato al centro delle discussioni estive. Il presidente del Barcellona ha ammesso apertamente il suo desiderio di acquisire il giocatore. Ernesto Valverde, da parte sua, ha reagito con serenità a queste voci, o “rumors”, come li ha definiti, proprio alla vigilia della visita alla squadra catalana per la seconda partita della Liga.
“Uno non può ignorare i rumor. Arrivi al precampionato e nonostante i rumors non hai alcuna certezza che un giocatore possa andarsene, conti su tutti quelli che ci sono. Speravo che Nico arrivasse qui, alla fine è arrivato come tutti gli altri.
Non ho avuto dubbi a questo riguardo, è arrivato contento, ha preso il numero 10 e ha iniziato a giocare”, ha affermato l’allenatore dell’Athletic a Lezama.
Domani, l’attenzione sarà tutta per il navarrese contro la squadra che lo ha corteggiato. L’allenatore non pensa che la pressione possa influenzarlo. “Non credo che lo influenzerà. Lo vedo in grande forma, si allena con la squadra con piena garanzia. Non vedo problemi in questo senso. È possibile che ci siano stati rumors in questo periodo, e ci sono stati, ma sono solo rumors, nient’altro. Dobbiamo distinguere ciò che è importante da ciò che è accessorio. Questi rumors non hanno detto nulla di vero né su di noi né su Nico. Sono i rumors che accompagnano il calcio. Hanno riempito molte pagine di giornali e dibattiti, e va bene così. Siamo qui, dobbiamo giocare una partita, non credo che debba influenzarci”, ha aggiunto.
Txingurri ha sempre mantenuto la calma. Con la sua vasta esperienza nel calcio sia come giocatore che come allenatore, sa che non deve stupirsi di queste situazioni: “Non è una sorpresa che ci siano notizie di squadre che desiderano i giocatori di altre squadre. Potrebbe capitare anche a noi. Alcune notizie attirano più attenzione in base alla squadra in questione, ma alla fine è tutto lo stesso. Ci sono discorsi, ma la verità è che i nostri giocatori sono qui per allenarsi, incluso Nico. È felice, lo vediamo in forma e non succederà nulla di straordinario tra una settimana o sei mesi. Conosciamo già questa dinamica”.
Il gasteiztarra lo prende con filosofia. “Tutto dipende da come lo viviamo noi. Se ogni giorno sei preoccupato che ti possano portare via un giocatore e domani emerge la notizia che può accadere lo stesso con un altro, allora è come una mina vagante. Ma se lavori con quanto ti è dato, con quanto percepisci… Abbiamo parlato con Nico e lo vediamo da una prospettiva naturale, quindi non è un grosso problema”.
Valverde ha assistito all’ascesa di grandi giocatori in Athletic, come Guerrero, Llorente, Etxeberria… Ora è il turno del più piccolo dei Williams: “È vero che Nico ha messo in mostra le sue abilità nella scorsa stagione e ha eccelso anche nell’Eurocopa. Bisogna ricordare che in questi tornei internazionali tutto diventa più evidente. Si deve anche considerare che ha affrontato queste situazioni e ha risposto bene. Non so quali siano i limiti di Nico e speriamo che siano molto più alti. Ma lo spero anche per Adama, Jauregizar, è l’Athletic”.