Il sistema di allenamento di García Pimienta rimane bloccato a Nervión, e dopo la prima sconfitta della stagione del team andaluso, i campanelli d’allarme iniziano a suonare nel FC Sevilla. A rinfrescare ulteriormente le ferite della sconfitta è stata la vittoria del Villarreal, realizzata solo durante i tempi supplementari e siglata da un ex giocatore del Betis, Ayoze, il quale ha colto l’opportunità di sfruttare un’attenzione minore di Marcao, il solo che è sceso in campo in seguito all’uscita di Kike Salas.
Al allenatore catalano rimane ancora molto da fare, soprattutto visto che, nonostante la squadra abbia dimostrato grande determinazione e abbia in alcune occasioni superato il Villarreal, l’approccio tattico non sembra funzionare. Essendo stata la prima partita disputata nel Sánchez Pizjuán, le preoccupanti mancanze difensive sono emerse con forza.
Nyland ha subito due gol, che avrebbero potuto essere addirittura tre se non fosse intervenuto il VAR, il quale ha anche annullato un gol di Juanlu del FC Sevilla.
La partita è iniziata male per gli andalusi, poiché appena un minuto dopo l’inizio del gioco, la squadra di Marcelino, avendo chiaramente compreso i punti deboli del FC Sevilla, ha rapidamente controllato il gioco, ottenendo lo 0-1. La giocata è partita dalla porta di Diego Conde, ma Álex Baena ha visto l’opportunità di inserire il pallone passando dai difensori. Nyland ha tardato ad uscire, e Danjuma ha battuto la difesa con uno scatto basso.
Il colpo ai padroni di casa fu difficile da gestire, con la necessità di rimettersi in sesto senza perdere la calma. Riuscirono a pareggiare rapidamente durante un calcio da rimessa conteso tra Pedrosa e Isaac, ma prima del passaggio dell’attaccante a Juanlu, che segnò avanzando, il difensore catalano toccò appena la palla in offside. Perciò, dopo la revisione del VAR, il gol non fu considerato valido.
Mentre Danjuma sfiorava una nuova rete in un’ulteriore fase offensiva, il Siviglia migliorava gradualmente supportata dalla pressione in attacco e dai recuperi di Saúl. Malgrado Badé e un altro giocatore di Elche avessero quasi raggiunto il pareggio, fu Lukebakio a sfruttare un potente tiro da un passaggio lungo di Salas poco prima della fine del primo tempo.
Nel secondo tempo, il Siviglia continuava a migliorare, grazie alle sostituzioni e all’energia di Ejuke, anche se persisteva il solito problema della difesa. Comesaña segnò il 2-1 con facilità al minuto 51, ma la ripresa del VAR annullò il gol per offside.
I momenti d’attacco migliori per i bianchi arrivavano, ma fu Conde a emergere, salvando miracolosamente due tiri di Saúl e la respinta di Isaac. Anche Iheanacho riuscì a parare un tiro in gol e Saúl colpì il palo su un calcio di punizione… Tuttavia, nel recupero, Ayoze riuscì a segnare con un tiro in area, lasciando senza parole l’allenatore García Pimienta. Era il 95esimo minuto e tutti speravano in un pareggio.
Gol: (0-1) A. Danjuma (2′), (1-1) D. Lukebakio (51′), (1-2) Ayoze (95′)
Cartellini: L Álex Baena (46′), Isaac Romero (47′), A. Danjuma (63′), Carmona (81′), Eric Bailly (84′), Dani Parejo (88′), Marcão (96′), Ayoze (99′)L
Arbitro del match: Isidro Díaz de Mera Escuderos, dal Collegio Arbitrale de La Mancha. La partita è stata seguita da 34.004 tifosi presenti allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán.