Il Leganés e Las Palmas cercheranno di ottenere la loro prima vittoria dopo un pareggio nella giornata inaugurale del campionato, in una partita che segnerà il ritorno del calcio di Prima Divisione allo stadio di Butarque, a quattro anni di distanza.
Borja Jiménez, l’allenatore del team di Madrid, è convinto che il fattore casalingo possa essere decisivo, come lo è stato nella scorsa stagione, in cui i ‘pepineros’ hanno perso solo due partite in casa, per raggiungere l’obiettivo della salvezza.
“È il momento per i nostri tifosi di dimostrare di essere in grado di supportarci sia nei momenti buoni, come hanno fatto lo scorso anno, sia in quelli difficili, che ci saranno molti quest’anno, perché per una squadra come il Leganés è normale che sia difficile mantenere la categoria e avremo bisogno del nostro pubblico quando le cose andranno male”, ha detto Jiménez.
Tuttavia, l’allenatore del Leganés sa che per restare in prima divisione non sarà sufficiente il solo supporto dei tifosi e la squadra dovrà confermare le buone prestazioni mostrate lo scorso fine settimana contro l’Osasuna (1-1) a El Sadar per poter battere Las Palmas domenica.
“Las Palmas è una squadra che l’anno scorso dominava e penso che il nuovo allenatore continuerà su questa linea, con qualche variazione, soprattutto a tre quarti di campo verso l’alto, dove come abbiamo visto contro il Siviglia cercheranno di essere più aggressivi”, ha avvertito Jiménez.
Questa situazione costringerà il Leganés, come ha sottolineato l’allenatore, a essere in grado di gestirsi sia in una formazione difensiva, sia di fare un passo avanti e di essere “più aggressivo” andando a cercare l’avversario nel suo campo.
L’allenatore del Leganés, Borja Jiménez, ha sottolineato l’importanza della versatilità della squadra, capace di essere aggressiva sul campo avversario e tranquilla quando necessario, tratto distintivo della squadra l’anno scorso. Ha fatto intuire che potrebbe apportare alcune modifiche alla formazione, ma è improbabile che Adrià Altamira, Jackon Porozo e Munir El Hadadi, arrivati al club questa settimana, facciano parte dell’undici titolare.
D’altra parte, l’UD Las Palmas cercherà di conquistare i suoi primi punti in trasferta dopo un pareggio (2-2) a Gran Canaria contro il Siviglia, una partita che ha suscitato dubbi, principalmente a livello difensivo. Il team giallo cercherà di ottenere qualche punto a Butarque, sapendo che solo quattro giorni dopo dovranno affrontare il Real Madrid.
L’allenatore della squadra di Gran Canaria, Luis Carrión, non è stato completamente soddisfatto dal pareggio con il Siviglia e ritiene che la squadra abbia ancora “un ampio margine di miglioramento”. Esprime l’idea che il nuovo stile di gioco debba “evolvere” nel corso della stagione. Prima del primo viaggio della stagione, l’allenatore catalano ha posto particolare enfasi sul blocco delle transizioni avversarie, che sono già costate due gol contro la squadra andalusa, consapevole del fatto che sarà una delle principali armi del Leganés.
“Sevilla è un avversario diverso, una squadra che conosco bene dalla stagione precedente, con giocatori molto flessibili. Si uniscono e progrediscono abilmente. Dobbiamo capire come difenderci quando oltrepassano la prima linea di pressione”, ha chiarito l’allenatore della squadra gialla.
Nella prima giornata di gara, Las Palmas ha subito due goal nel settore gestito da Marvin Park, più abile in attacco che in difesa. Per questo motivo, è probabile che Viti Rozada, pezzo fondamentale per Carrión nella scorsa stagione con il Real Oviedo, diventi il titolare come difensore destro a partire dalla seconda giornata. Questo potrebbe essere il cambio più significativo nella formazione iniziale.
Sandro Ramírez, attaccante che ha segnato il secondo goal contro il Sevilla poco dopo essere entrato in campo, ambisce anche a essere incluso nella foto pre-partita. Carrión spera che segnerà “molti goal” in questa stagione, dopo un anno precedente molto poco appariscente.