L’Atletico Madrid ha avuto un inizio esplosivo in questa stagione, in gran parte grazie a un autentico fuoco d’artificio: Marcos Llorente. Llorente ha svolto un ruolo cruciale sia nella partita contro il Villarreal che qualche giorno dopo contro il Girona, contribuendo significativamente per le vittorie degli uomini di Simeone.
Nella partita al Metropolitano, Llorente è stato nominato ‘MVP’, il giocatore migliore in campo. Ha segnato due gol nelle prime due partite, mostrando una delle migliori performance dal suo ingresso all’Atletico Madrid. Questo, nonostante sia posizionato più lontano dalla rete, dove potrebbe infliggere più danno.
“Ignore dove questi tiri fossero nascosti nei miei precedenti 28 anni”, ha risposto con sarcasmo quando è stato interrogato sui due fantastici gol segnati nelle prime due partite. L’internazionale spagnolo dovrà adattarsi a giocare come terzino destro in questa stagione, principalmente perché il centrocampo ha dei potenziamenti che aumentano la competizione e soprattutto perché la fascia destra era stata lasciata scoperta dopo la diminuzione delle prestazioni di Nahuel Molina.
Per rallegrare e incoraggiare i fan dell’Atletico Madrid, c’è Diego Pablo Simeone. Jeff paragongia Llorente alla stagione in cui ha vinto LaLiga 20/21, sebbene in una posizione diversa. “Mi piace perché questi tipi di sfide si presentano sempre con i giocatori quando dicono: ‘Non voglio giocare lì’. E ci ritroviamo nella stessa situazione di quando abbiamo vinto LaLiga, quando ha preso posto.” esprime il tecnico argentino all’indomani del match contro il Girona.
Nel titolo di questa stagione, giocando più vicino all’area – come attaccante o esterno – ha segnato 13 gol e fornito 12 assist. Fino ad ora ne ha segnati due, a partire da qui, che rappresentano un terzo dei sei che ha raggiunto durante l’intera stagione precedente.
L’ISPIRAZIONE PER MOLINA
Llorente sta vivendo un grande momento, che Cholo spera possa ispirare anche un compagno di squadra che al momento non sta passando un buon periodo. “Abbiamo anche bisogno di Molina, tutto ciò che sta succedendo a Llorente dovrebbe suscitare in lui una ribellione e quando sarà il suo turno, mostrerà tutto il talento che possiede”, ha detto l’allenatore argentino.
Con le prestazioni di Llorente, il campione del mondo non è particolarmente in evidenza. Già durante l’ultimo anno, è stato evidente un calo delle sue prestazioni che alla fine lo ha relegato fuori dalla formazione titolare. Ora la sfida è di recuperare quella brillante versione di sé che ha mostrato dopo il Mondiale in Qatar.