Oggi l’Espanyol si reca al Metropolitano con un solo scopo in mente: accumulare punti. Le difficoltà iniziali della squadra, con due partite nei suoi ritorni alla Primera División senza aver segnato, vinto o accumulato punti, culminando in due sconfitte, stanno richiedendo un immediato cambio di rotta per evitare l’attivazione di allarmi e per fermare la delusione e l’ansia.
LaLiga è appena cominciata, è vero, ma l’Espanyol deve dimostrare di poter fare molto di più sul campo. È chiaro che con le prestazioni attuali, le difficoltà sono garantite. Devono fare un passo avanti, come quello timido visto contro la Real Sociedad, ma è fondamentale iniziare a segnare, dato che contro i Baschi ci sono state notevoli occasioni mancate ed è finito per costare molto caro.
L’Atlético non è il miglior avversario per rifiorire, essendo uno dei ‘grandi’ della Liga, e inoltre, avendo migliorato esponenzialmente quest’estate. Tuttavia, sia il team tecnico che i giocatori si aggrappano alle buone impressioni e al gioco visto contro la Real nella speranza di riuscire a strappare qualche punto da un campo così difficile come il Metropolitano. Riuscire in questo significherebbe dare un forte segnale, uscire dall’ultimo posto e acquisire più fiducia per affrontare la visita del Rayo rinforzato.
L’Espanyol deve intensificare le sue difese contro uno degli attacchi più letali del torneo. Ieri, tuttavia, ha subito un importante contraccolpo. ‘Lele’ Cabrera, un costante in difesa, ha riportato un infortunio muscolare al polpaccio della gamba destra e si ritira oggi a Madrid. Questa mancanza costringe a ricostruire una difesa che potrebbe tornare a essere composta da cinque membri, con tre difensori centrali (Omar, Kumbulla e Calero o Sergi Gómez) supportati dai difensori esterni Tejera e Carlos Romero. A centrocampo, la coppia Král e Gragera, tra i migliori fino ad ora, sembra irremovibile.
Nel reparto offensivo ci potrebbero essere cambiamenti, con Pere Milla che sostituisce Cardona, per completare il tridente con Puado e Veliz, in teoria. Non è escluso che l’ultimo rinforzo, Walid Cheddira, se riesce ad essere registrato, possa andare a Madrid e avere anche dei minuti, cosa che Manolo González non ha escluso.
L’Atlético si prepara all’incontro con i pericos rafforzato dopo la sua goleada al Girona. Si è rinforzato alla grande, con le ultime due acquisizioni, Lenglet e il portiere Musso, e vuole continuare a essere forte in casa (33 vittorie nelle ultime 37 partite in casa).
In attesa di rotazioni tattiche, ieri Simeone ha allenato un 5-2-2-1, con forse Julián Álvarez, Gallagher e Sorloth in avanti, con il norvegese più avanzato.