Questo mercoledì 28 agosto, la squadra di calcio di Siviglia commemora con dolore la perdita di Antonio Puerta, il talento dalla “sinistra di diamanti” i cui goal contro lo Schalke 04 nella semifinale della Coppa UEFA 2006 hanno riportato al club andaluso all’onore e al successo.
Nel diciassettesimo anniversario della sua scomparsa, il Siviglia ha voluto commemorarlo con un mazzo di fiori ai piedi della sua statua nella città sportiva. Il presidente, José María del Nido Carrasco, insieme a Jesús Navas, che continua a indossare la sua maglia numero 16 in ricordo del collega e amico, Lucas Ocampos e Nemanja Gudelj, i capitani della squadra attuale, hanno onorato la memoria del giovane talento con questo gesto.
La morte di Puerta, un giocatore che si preannunciava ad un grande futuro e iniziava a farsi notare nella selezione spagnola di Luis Aragonés, per diventare il successore di Capdevila come terzino sinistro, fu un grande shock per il calcio spagnolo e per il Siviglia. Svenne a causa di un arresto cardiaco durante una partita Siviglia-Getafe e alla sua sostituzione nel vestiario. Non si risvegliò più. Morì tre giorni dopo, il 28 agosto 2007, poco prima della Supercoppa Europea che il Siviglia stava per giocare contro il Milan a Monaco dopo aver vinto la seconda UEFA contro l’Espanyol a Glasgow.
La figura di Puerta, oltre al trofeo che porta il suo nome organizzato annualmente dal Siviglia, viene ricordata al sedicesimo minuto di ogni partita giocata dal Siviglia dai suoi tifosi.