Durante il suo secondo incontro ufficiale con il Siviglia, Saúl Ñiguez ha commesso lo stesso errore che aveva contraddistinto Sergio Ramos la scorsa stagione. Nelle ultime fasi della partita contro il Mallorca, ha protestato in modo veemente contro una decisione dell’arbitro Muñiz Ruiz, un comportamento che non è consentito ai giocatori delle squadre non di primo piano.
Il nativo di Elche rischia una possibile penalità che può variare tra due e tre partite, in seguito alla dichiarazione dell’arbitro che egli abbia detto “sei pessimo”. Le proteste sono prassi comune nell’Atletico di Simeone, che beneficia spesso di una certa indulgenza da parte degli arbitri rispetto ad altre squadre.
I social media sono stati inondati di commenti in tal senso dopo l’espulsione di Saúl a Son Moix e in casi in cui viene sottolineata la disparità di trattamento, con Vinícius del Real Madrid come esempio principale.
Un anno fa è accaduto qualcosa di simile a Sergio Ramos quando ha lasciato il PSG per tornare al Siviglia. Non avendo ancora una squadra per la prossima stagione, ha accumulato diversi rigori ed espulsioni, dando l’impressione di non essersi ancora abituato a capire che non indossa più la maglia del Real Madrid quando si tratta di misurare la violenza e l’intensità delle sue azioni. José Luis Mendilibar ha sorriso quando gli è stato chiesto pubblicamente in conferenza stampa, rispondendo con un sorriso e una certa ironia: “Non lo ho detto io, lo hai detto tu”, lasciando intendere una risposta affermativa.
È stato Quique Sánchez Flores a offrirgli un sistema in cui, grazie a tre difensori centrali, Sergio Ramos è stato più protetto, migliorando notevolmente la sua performance nella seconda metà della stagione rispetto alla prima, durante la quale lo aveva lasciato diverse volte in panchina.
Saúl Ñïguez si è presentato al Siviglia come un giocatore fondamentale. Ha dimostrato contro il Villarreal ciò che può fare in qualità di comandante del centrocampo della squadra guidata da García Pimienta, anche se dovrà iniziare a tenere a freno il suo comportamento perché non gioca più per una grande squadra. Ha dovuto saltare la prima partita a causa di una squalifica avuto nella scorsa stagione e ora dovrà essere assente per almeno altre due partite con la sua nuova squadra.