LaLiga ha presentato le seguenti denunce riguardo canti offensivi o intolleranti osservati durante la seconda giornata della competizione nei campi di LaLiga EA Sports. Le denunce sono state inviate, come ogni settimana, al Comitato di Competizione e alla Commissione Antiviolenza per valutare eventuali sanzioni.
Ecco i match sotto accusa.
Barça-Athletic
LaLiga ha denunciato canti contro l’arbitro della partita (“Gil Manzano, figlio di puttana” quattro volte), oltre al “Puta España”, “ehhh bastardo”, “madridisti figli di puttana”, e altri dedicati all’Espanyol (“Perico dimmi che sensazione hai, ad avere casa a Cornellà, ti giuro che nonostante passino gli anni, non lo dimenticheremo mai, ti abbiamo cacciato da Sarriá, sei andato in montagna, e poi ti abbiamo mandato via dalla nostra città, sei sceso di categoria, per poter diventare campione, pregheremo per la tua sparizione”) e al Real Madrid (“Io sono del Barça, del Barça, del Barça, i ragazzi più coraggiosi, coraggiosi, coraggiosi, odiamo il merengue, merengue, merengue , del Barça fino alla morte, la morte, la morte, lololo”).
“Il club non ha intrapreso alcuna azione in risposta ai canti prodotti durante la partita”, sottolinea la denuncia presentata da LaLiga.
Osasuna-Mallorca
In questo caso, sono stati denunciati i seguenti canti: “Puta Mallorca”, “Puta España e puta selección” e il canto, ripetuto un paio di volte, “La Romareda, lurida stalla dove si riuniscono Ligallo e Polizia; che fetore inebriante, che sporcizia, con una bomba tutto lì saltarebbe. Un’esplosione di Goma 2 e che se ne vada a fare in culo l’Aragón. L’Osasuna si gode il vedere bruciare quella puttana Zaragoza”.
Celta-Valencia
La protesta segnala un solo coro, ripetuto, infatti, fino a tre volte da “un gruppo di tifosi locali”: “Puta Valencia, puta Valencia”.
Alavés-Betis
A Mendizorroza, la confederazione informa la Competizione e Antiviolenza dei seguenti cori: “Puta España y puta selección”, “Puta Betis, puta Betis eh” due volte e “Españoles hijos de puta”.