Oggi l’Espanyol cerca di consolidare il pareggio raggiunto mercoledì al Cívitas Metropolitano contro l’Atletico con una vittoria contro il Rayo Vallecano nella loro seconda partita di campionato in casa, dopo il debutto contro la Real Sociedad nella seconda giornata (0-1 per i txuri urdin).
Vincere è una ‘necessità’, non solo per motivo precedentemente menzionato, ma anche per affrontare la prima pausa del campionato con la relativa serenità di avere già quattro punti in classifica, evitando l’opzione di averne due o, nel peggiore dei casi, uno, il che significherebbe anche aver subito una sconfitta contro una squadra che, presumibilmente, è uno dei diretti concorrenti dell’Espanyol nella lotta per la salvezza.
È il momento del ‘debutto’
La buona prestazione mostrata dagli uomini di Manolo González contro l’Atletico, superati i primi 20/25 minuti di pressione asfissiante dell’avversario, alimenta l’entusiasmo dei tifosi che sperano di poter festeggiare la prima vittoria della squadra nell’attuale stagione. Un obiettivo che implica necessariamente anche il debutto segnativo di una squadra che, al momento, è l’unica nel campionato che non ha segnato un gol nei 270 minuti di competizione ufficiale accumulati finora.
Uno dei principali problemi che la squadra di Manolo González sta affrontando è stato cercato di risolvere dalla direzione sportiva con l’arrivo di molti nuovi attaccanti nel mercato di gennaio, che si è chiuso ieri sera. L’iniziale apparizione di Cheddira al Metropolitano durante la settimana ha dimostrato un attaccante combattivo, diretto e senza esitazioni nel cercare di tirare. Un contributo interessante per una squadra che manca di potenza di fuoco dopo la partenza di Braithwaite (22 goal), mentre si attende di vedere cosa può offrire il nuovo arrivato olandese Naçi Ünüvar, uno degli ultimi acquisti del mercato.
Manolo González, anticipando che Cabrera non è ancora in forma per l’appuntamento di oggi, ha ammesso che la sua squadra deve fare un ulteriore passo avanti, evidenziando la mancanza di goal. “Riusciremo a farlo diventando più efficaci nell’area avversaria, e mostrando un po’ più di aggressività. Dobbiamo tirare fuori il massimo, metterci più forza nella pressione… Siamo molto buoni e troppo nobili, ma dobbiamo competere”, ha detto l’allenatore. Nonostante tutto, ha affermato di non essere ossessionato dalla mancanza di precisione: “Sarei preoccupato se la squadra non arrivasse nell’area, ma abbiamo occasioni chiare”.
Ha sottolineato il potenziale del Rayo. “Una molto buona squadra. Ha molti talenti, è una squadra molto ben costruita che richiede il massimo. Dobbiamo dare il 120% ogni settimana; se no, non ce la faremo. Ci siamo resi conto che dobbiamo fare un ulteriore passo avanti tutti. Questo sarà una battaglia ogni settimana”.
Il Rayo ha ottenuto punti nelle due trasferte di inizio stagione, rafforzando la sua posizione nonostante la sconfitta contro il Barça. L’attenzione principale è concentrata su Raúl de Tomás, che dovrebbe essere presente a Cornellà-El Prat, sebbene non farà parte dell’undici titolare. Un altro ex giocatore del perico, Embarba, sarà altrettanto in evidenza. Si prevede un confronto interessante tra due squadre che, almeno teoricamente, lottano per evitare la retrocessione.