La carriera di Samu Castillejo a Valencia si è conclusa nel modo peggiore possibile, in quanto il club ha scelto di licenziare il calciatore invece di negoziare una risoluzione del contratto. Castillejo, nelle ultime ore, aveva accettato di ricevere il settanta percento dei 2,5 milioni di euro lordi che gli spettavano dal club, ma è stato lo stesso Valencia a decidere di licenziarlo.
Ora il giocatore è libero di firmare con qualsiasi squadra, poiché non fa più parte del club di Mestalla e probabilmente andrà in tribunale per reclamare il suo stipendio, come rivelato da “Relevo”.
Castillejo era arrivato a Valencia su richiesta dell’italiano Gennaro Gattuso nell’estate del 2022, con un passaporto liberatorio dal Milan, cosa che gli consentì di mantenere un elevato stipendio, tra i più alti nella rosa del Valencia.
Nonostante un buon inizio di stagione, il suo rendimento si è progressivamente deteriorato, come quello del resto della squadra, e l’uscita di Gattuso unita all’arrivo di Rubén Baraja hanno contribuito alla sua progressiva sparizione dalle formazioni titolari, poiché Baraja ha priorizzato costanza e lavoro rispetto al talento. Inoltre, un confronto tra Castillejo e Carlos Marchena davanti a vari componenti della squadra ha portato Baraja a non voler più contare su di lui.
Infine, Valencia lo ha inviato in prestito con diritto di riscatto al Sassuolo, squadra italiana in cui tuttavia non è riuscito a tornare ai suoi livelli migliori. Infatti, è stato schierato titolare solo cinque volte e ha chiuso la stagione con sedici partite giocate e nessun gol all’attivo, facendo parte di una squadra che alla fine è stata retrocessa in Serie B.
Quindi, la Valencia ha cercato di trovare una sistemazione per lui, ma vedendo che non c’erano offerte per il calciatore, ha scelto di licenziarlo e posticipare il pagamento invece di negoziare la terminazione del suo contratto.