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Aimar Oroz: “Desidero continuare a godere ogni giorno”

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Aimar Oroz, calciatore dell’Osasuna, ha espresso la sua speranza di “continuare a godere ogni giorno” con la squadra Navarra, dopo aver rinnovato il suo contratto fino a giugno 2029, divenendo un pilastro fondamentale della squadra guidata da Vicente Moreno.

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La notizia tanto attesa dell’estate è arrivata durante il preludio del match contro il Celta, lasciando i tifani stupiti presenti allo stadio di El Sadar, quando è stata annunciata l’estensione del contratto attraverso i monitor presenti in campo. La clausola di rescissione per il campione olimpico sale a 30 milioni di euro.
Durante una conferenza stampa, Oroz ha apprezzato l’opportunità di “proseguire a casa, in Serie A con la nostra gente. E’ un orgoglio continuare, sono a Osasuna da tutta la mia vita”.
“Non sento pressione” per l’investimento che la squadra ha fatto su di lui, concentrandosi piuttosto sul “godere ogni giorno. Non penso al peso che il club potrebbe avere su di me”.
Ha inoltre spiegato il processo del rinnovo: “Durante le Olimpiadi mi sono tenuto un po’ da parte, mi ha fatto bene. Sono tornato, è iniziata la Liga e la verità è che mi sono un po’ disconnesso. È stato semplice. Non ci sono molte cose complicate e alla fine si è resa realtà”.
Per il futuro, mira a essere “un giocatore importante” e spera di migliorare le sue statistiche “per essere più pericoloso negli ultimi metri”.
“E’ stata un’estate bellissima, ma anche caotica. E’ vero che sono un po’ stressato, ma molto felice”, ha ricordato il centrocampista dopo aver vinto l’oro con la Nazionale spagnola a Parigi, prima di tornare a Pamplona per unirsi alla squadra di Vicente Moreno.

Aimar ha confessato che la sua breve preparazione pre-stagionale è stata un’esperienza intensa: “Sono tornato dai Giochi con un sacco di sentimenti contrastanti. A Tajonar c’erano nuovi concetti da imparare, il che è stato un po’ stressante, ma in realtà è molto simile a quello che stavamo facendo prima e ho ricevuto supporto fin dal primo giorno.”

“Siamo esseri umani e sentiamo tutto ciò che ci circonda. Mi sento a mio agio a casa e per questo ho deciso di proseguire qui,” ha detto rispondendo alla domanda sulle proposte ricevute per trasferirsi da Pamplona.

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