Courtois ha gestito con facilità i compiti che ha affrontato. Alcuni hanno chiesto un rigore commesso dal belga, ma né l’arbitro né il VAR lo hanno segnalato. Carvajal si è impegnato sia in attacco che in difesa, una cosa che la squadra bianca ha notato.
Militao sta recuperando la sua velocità dopo la grave lesione dell’anno scorso e avrebbe potuto segnare un gol. Rüdiger, il tedesco, è stato deciso nel bloccare gli attaccanti del Betis.
Mendy ha tenuto una buona difesa e, in attacco, come al solito, ha contribuito poco.
Valverde ha dato uno spettacolo al Bernabéu, un’esplosione di abilità fisiche e tecniche, con il tacco a Mbappé nel 1-0. Tchouaméni, il francese, è migliorato molto rispetto ad altre partite in cui è stato criticato. Ceballos, il giocatore andaluso, è stato titolare ma non ha approfittato dell’opportunità offertagli da Ancelotti.
Rodrygo ha mostrato la sua mobilità, essendo il più attivo tra i tre in avanti, cercando gli stacchi e la sua opera difensiva è da elogiare. Mbappé ha segnato due gol in LaLiga. Il secondo è stato un rigore che ha lanciato lui e non Vinicius. Vinicius è stato un lottatore, coinvolto in tutti i conflitti della partita. Ha cercato molto Mbappé per silenziare le voci e, concordato o meno, gli ha lasciato tirare il rigore che lui aveva causato.
Brahim è entrato in campo e ha rivoluzionato la partita. Il suo contributo alla vittoria del Real Madrid è stato decisivo. Fran García, con il Madrid in cerca del gol, è sostituito Mendy per dare più profondità alla fascia sinistra. Infine, Modric ha dimostrato un grande controllo.
Endrick, l’attaccante, è entrato nel terzzo tempo della partita per dare al Real Madrid un maggior possesso di palla. Anche se la partita era praticamente decisa, ha avuto immediatamente l’occasione per segnare il terzo gol a favore del suo team.