Il calcio moderno è afflitto da un calendario ultra intenso, un logorio incessante e scarsissimo tempo di riposo. Tra i club che ne risentono di più, la Real Sociedad si distingue per le sfide incontrate negli ultimi anni. Una delle lesioni più gravi nel calcio è la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio, che porta all’allontanamento dal campo per numerosi mesi e può trasformare permanentemente un giocatore, se riesce a riprendersi adeguatamente.
Domenica scorsa a Getafe, durante la sua quarta partita consecutiva come titolare, Hamari Traoré ha dovuto affrontare questa cruda realtà, in seguito a una mossa apparentemente innocente che si è rivelata fatale. Seguendo la sua lesione, Aihen ha fatto il suo ritorno sul campo dopo oltre sette mesi di recupero dalla stessa condizione.
Curiosamente, Traoré è il sesto giocatore della Real Sociedad ad aver subito una simile lesione in soli tre anni. Un dramma dunque indiscutibile. Uno di questi incidenti si è verificato nello stesso stadio e mese, due stagioni fa, quando Sadiq ha subìto un infortunio a pochi giorni dal suo trasferimento per 20 milioni di euro. Purtroppo, non ha mai recuperato completamente da quell’infortunio. Il più doloroso di tutti potrebbe essere quello di David Silva, che ha concluso la sua carriera e ha negato ai tifosi la possibilità di vederlo giocare in Champions League con la Real Sociedad. Anche Carlos ha subìto una lesione simile nel 2021 durante una partita amichevole. Né Carlos né Sadiq sono stati in grado di tornare al loro livello precedente, anche dopo molto tempo dal recupero. Anche Oyarzabal è stato vittima del medesimo infortunio nel 2022, è ritornato a giocare, ma ha dovuto modificare la sua posizione di gioco a causa della perdita di esplosività. Gli stessi disagi sono stati vissuti da Merquelanz, Canales, Carlos Martínez e Granero, nel corso dell’ultimo decennio.
Molti hanno visto un declino dopo l’infortunio, l’unica possibile eccezione potrebbe essere Canales. Resta ancora da vedere come Traoré risponderà al rientro.