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Pacheco ha confermato di stare bene al ginocchio, anche se non è ancora completamente recuperato. Tuttavia, si sente abbastanza in forma per competere

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Jon Pacheco è fermamente convinto che la squadra si riprenderà e ha fiducia nelle sue capacità, nonostante la recente acquisizione di un giocatore nel suo ruolo. “Devo assumermi maggiori responsabilità, pianificare e dare il massimo in allenamento. La competizione è un aspetto positivo, l’arrivo di un giocatore esperto è vantaggioso sia per me sia per la squadra.

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In questa stagione ci saranno più incontri che mai, quindi è utile avere più alternanza di giocatori”, afferma.

Pacheco si sente in forma, nonostante il vistoso bendaggio al ginocchio dovuto a un’iperestensione. “Sto bene, sto provando un po’ di fastidio, ma questa settimana sarà utile per il recupero. Durante le partite riesco a dimenticarmi dell’infortunio, do il massimo senza sentirmi limitato. Mi sto migliorando, non sono ancora al massimo, ma sono pronto per competere. Né la squadra né io siamo al 100%. Ci sta mettendo alla prova. Speriamo che questa settimana ci mettiamo in forma e iniziamo a ottenere risultati”, aggiunge Pacheco.

Ciò che note positivamente è la crescita della squadra. “Stiamo avendo difficoltà ad iniziare in casa, ma sono ottimista. Abbiamo bisogno di tempo. Stiamo mantenendo la calma. È una combinazione di vari fattori. Non siamo stati in grado di dare il massimo insieme. Ci mancano allenamenti e partite come squadra”. Il suo ultimo incontro è stato a Getafe, dove la Real non ha brillato. “È una squadra straordinaria. Non abbiamo tirato in porta, ma in difesa non abbiamo sofferto tanto. Il pareggio non è un male e sono una squadra difficile da affrontare”, dice Pacheco.

Pacheco riconosce che ci sono aree dove è necessario migliorare, come i duelli. “Essere vincenti nei duelli è fondamentale, ci permette di non difendere troppo indietro. È un aspetto molto importante che dobbiamo continuare a migliorare. C’è molto spazio per il miglioramento e vincere partite dipende in gran parte da questo aspetto”, afferma il difensore al termine di una sessione dove c’erano centinaia di cross da controllare, respingere o colpire.

È un vincitore olimpico, un risultato che apprezza ma considera ormai parte del passato. “È stata un’esperienza positiva e d’oro, sarà sempre un ricordo indelebile. Tuttavia, ora la mia attenzione è tutta rivolta alla Real Sociedad”, ha ammesso.

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