L’Atlético Madrid sta monitorando attentamente le prestazioni dei numerosi calciatori internazionali che vanta in giro per il mondo. Venerdì 6 settembre, uno di questi, Alexander Sorloth, soprannominato “Il Sicario” da Diego Pablo Simeone, l’allenatore della squadra, per la sua abilità nel “sfidare” gli avversari sul campo, è stato protagonista.
Il soprannome deriva dalla sua abilità di “colpire” gli avversari in ambito sportivo. Sorloth era in campo con la Norvegia, la sua nazionale, per la prima partita della fase a gironi della Nations League. La sfida con il Kazakistan è finita 0-0.
Nonostante il roster potente che comprendeva, oltre a Sorloth, giocatori del calibro di Haaland, Odegaard e altri, i “vichinghi” non sono riusciti a generare pericolo, infrangendosi contro un avversario ostinato. La squadra ha accelerato 19 volte, mirando solo due volte in porta senza riuscire a segnare, nonostante due colpi alla traversa. Sorloth, il giocatore dell’Atlético, è rimasto in campo per 70 minuti prima di fare spazio ad Aron Dønnum. Durante la sua permanenza sul campo, Sorloth ha scagliato due colpi. Al minuto 19, il suo tiro in zona di rigore è stato respinto dalla difesa. Nel secondo tempo, al minuto 54, ha sparato da fuori area ma il colpo è andato fuori. Prima, nel primo tempo, aveva servito Felix Myhre in uno dei tiri che hanno colpito la traversa. Dei 28 passaggi effettuati, 21 sono riusciti a raggiungere il bersaglio (75%), ha superato con successo i difensori in tre delle cinque occasioni in cui ha provato; ha creato tre occasioni con passaggi cruciali e ha subito un solo smacco.