Joan Jordán, quello che avrebbe potuto essere e non è stato

Joan Jordán farà ritorno al RCDE Stadium il prossimo sabato alle 16:15, indossando la divisa blu scuro del Deportivo Alavés, simile per coicidenza cromatica a quella del RCD Espanyol. Jordán è arrivato all’Alavés in prestito dal Siviglia l’ultimo giorno della finestra di trasferimenti, dopo aver vissuto alcuni mesi difficili.

Schiacciato dall’atteggiamento del club di Siviglia, che da inizio estate gli ha comunicato che “il suo ciclo al Siviglia è finito” – secondo le parole del direttore sportivo Víctor Orta – Joan si è allenato con determinazione, mantenendo fermo l’obiettivo di far rispettare i tre anni di contratto rimanenti.

Il nativo di Regencós, che a luglio aveva proposto all’Siviglia un’offerta dell’Alavés poi rifiutata, è infine approdato a Vitoria, attratto fin dall’inizio dal progetto del club. Jordán ha optato per l’Alavés per l’impegno che il club ha dimostrato nei suoi confronti e perché crede di poter ritrovare lì l’ambiente giusto per tornare il giocatore di un tempo: due volte campione della Europa League con il Siviglia (2020 e 2023) e punto chiave nell’Eibar.

Jordán ritroverà un ambiente familiare simile a quello dell’Alavés, con i tifosi sempre al fianco del team, proprio come accadeva quando giocava con il direttore sportivo dell’Espanyol, Fran Garagarza. Proprio Garagarza, che quest’estate ha saputo sfruttare ogni risorsa per arricchire la squadra con otto nuovi giocatori senza spese eccessive, aveva dimostrato la sua astuzia quando aveva approfittato dei pochi minuti di gioco di Jordán sotto la guida di Quique Sánchez Flores, all’epoca allenatore dell’Espanyol, per acquistarlo dal club di formazione per soli 3,8 milioni di euro – una cifra che quadruplicò solo due anni dopo, quando il Siviglia pagò 14 milioni per i suoi servizi.

Garagarza, consapevole delle doti di Joan, lo considerò per il progetto 2024-2025 dell’Espanyol, arrivando a sondare l’ambiente intorno a lui, come riportato da Mundo Deportivo. Tuttavia, questa consultazione si è fermata a un semplice progetto, poiché la crisi economica che l’ente catalano sta attraversando ha reso impossibile un’operazione che hanno cercato di realizzare anche i Rangers FC e Valencia, quest’ultimo apparso sul palcoscenico all’ultimo momento. Così, quello che avrebbe potuto essere non si è concretizzato per Jordán, che tra una settimana ritornerà per la sesta volta nella sua carriera in quello che considera la sua casa del calcio.

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