Omar El Hilali continua a crescere all’interno del RCD Espanyol. Originario della ’21’, il marocchino è passato da giocare solo 166 minuti nella stagione 2022-23, quella della retrocessione in Seconda Divisione, a oltre 3.250′ nella scorsa stagione, divenendo una figura fondamentale nel ritorno dei periquitos alla LaLiga EA Sports.
Sin da quando era un giocatore chiave per tutti e tre gli allenatori del RCDE Stadium – Luis García, Luis Miguel Ramis e Manolo González – Omar sembrava essersi stabilizzato come terzo centrale con l’ultimo, che nel trionfo sul Rayo Vallecano (2-1) lo ha ricollocato nella sua posizione naturale: terzino destro.
Da lì, il giovane ha ottenuto la sua quarta partenza consecutiva e ora è, con 357′, il giocatore di campo che ha trascorso più tempo sul campo in questo inizio di stagione. “La squadra è andata da meno a più. La prima parte contro il Valladolid è vero che non ci siamo sentiti a nostro agio. Ma da lì in poi la squadra è cresciuta e penso che si sia visto sul campo”, ha detto Omar in un’intervista rilasciata ai media del club. “Per me la squadra ha fatto un lavoro sensazionale. Abbiamo iniziato non molto bene, per dire qualcosa, e poi la squadra è cresciuta notevolmente. Penso che ora si senta a suo agio e, inoltre, ha molto margine di miglioramento. Credo che la squadra stia andando molto bene”, ha ribadito il giovane, consapevole che per raggiungere la salvezza dovranno “lottare fino alla fine e combattere tutte le partite. Ci saranno momenti in cui dovremo soffrire, dobbiamo resistere a questi e poi approfittare dei nostri. Così è stato l’altro giorno”, ha detto riferendosi alla partita contro il Rayo. Infine, Omar ritiene che questa pausa internazionale sarà positiva per l’Espanyol. “Siamo la squadra che ha avuto le vacanze più brevi.
Il playoff e l’inizio della preparazione si riveleranno molto utili per rigenerare le nostre energie. Sarà un’opportunità per la squadra di riposarsi un po’ e tornare con la massima potenza possibile”, ha concluso.