Nico Williams non può brillare nel suo debutto con la nomination al Ballo d’Oro

Il giorno seguente alla sua nomination per il Balon d’Oro, Nico Williams è tornato a mettersi in gioco. Il giocatore esterno dell’Athletic è stato incluso nell’11 iniziale di Luis De la Fuente per la partita contro la Serbia, la quale rappresentava la prima giornata della nuova Nations League.

Il coach De la Fuente ha schierato una squadra molto simile a quella che ha raggiunto la finale dell’Eurocopa, apportando solo tre modifiche. Williams è stato posizionato sulla fascia sinistra, con il suo amico Lamine Yamal sull’altro lato, Dani Olmo come trequartista e Ayoze Pérez come punto di riferimento in avanti.

Williams ha incontrato delle difficoltà iniziali, essendo ben marcato da Kosta Nedeljkovic, un giovane difensore di 18 anni alla sua prima partita con la nazionale serba. La partita è iniziata con la Serbia in controllo, ma poco a poco la Spagna è riuscita a guadagnare terreno. Williams ha avuto un’occasione al 18′ con un passaggio all’esterno del Barça e due minuti dopo ha inviato un bel pallone nell’area serba con il piede sinistro. Nel corso del primo tempo ha tentato una delle sue classiche giocate che in passato hanno portato ad ottime performance sia con l’Athletic che con la squadra nazionale, driblando in avanti e sparando verso il secondo palo, tuttavia il tiro è risultato troppo alto. Questi tiri hanno spesso sorpreso i portieri avversari. Ayoze ha tentato un tiro contro l’ex portiere del Mallorca Rajkovic. Questo è avvenuto poco prima che Jovic, ex attaccante del Real Madrid, mancasse incredibilmente una grande opportunità davanti a David Raya, scelto come portiere a causa dell’assenza di Unai Simón. Il primo tempo è finito con un’altra azione di Williams, che ha lasciato un bel palla per Fabian al limite dell’area. Il giocatore di Los Palacios l’ha mandata fuori. Nel secondo tempo, la Spagna ha aumentato la pressione con un Yamal molto attivo che ha dato problemi alla retroguardia della squadra guidata da Dragan Stojkovic.

De la Fuente ha apportato dei cambiamenti alla formazione, sostituendo Alejandro Grimaldo con Cucurella e Oyarzabal con Ayoze. Dopo circa un’ora di gioco, Nico non è riuscito a raggiungere un passaggio al secondo palo di Lamine. Nonostante i tentativi, il leone non è riuscito a creare pericolo, come del resto il resto della squadra. L’Italia ha messo Serbia sotto pressione ma non è riuscita a mettere in difficoltà Rajkovic. L’allenatore ha cercato di rinfrescare la squadra con l’introduzione di Pedri per Fabián ed ha sostituito l’ala rossonera con Ferrán Torres in un doppio cambio che ha visto l’ingresso anche di Joselu per Dani Olmo dopo ottanta minuti. Nico è stato attivo in attacco nel ritorno della Roja alla competizione dopo aver vinto l’Eurocopa, ma non è riuscito a eccellere come aveva fatto nel torneo in Germania, soprattutto nella finale contro l’Inghilterra, quando ha segnato il gol della vittoria e si è guadagnato il titolo di MVP. Il suo collega in squadra Dani Vivian è rimasto in tribuna in una partita che è terminata come era iniziata, con un pareggio a reti inviolate.

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