Fernando Torres, l’attuale allenatore dell’Atletico Madrid B, è stato premiato in occasione della Cerimonia del Comitato degli Allenatori della Federazione Calcistica di Madrid, per l’eccezionale stagione passata in cui, con la squadra giovanile Atletico, ha conquistato sia la Liga che la Coppa dei Campioni.
Il nato a Fuenlabreña si è visto posto diverse domande, tra cui se prevedeva di allenare l’Atletico in futuro, una possibilità che ha escluso al momento in quanto il club, ha detto, ha già il migliore per quella posizione, Diego Pablo Simeone.
IL PREMIO
“Siamo estremamente felici per l’accolade, un tributo a un anno fantastico. Dopo tre stagioni nel settore giovanile, l’abbiamo concluso nel migliore dei modi. Sono molto orgoglioso di far parte di questa grande famiglia di allenatori. Oggi è il primo giorno in cui realizzo che siamo una famiglia, che appartengo a una nuova comunità. È un periodo di grande apprendimento, sia come spettatore mentre guardo mio figlio che come allenatore, conoscendo la difficoltà di questa professione e la sua bellezza”.
NUOVA AVVENTURA NELLA PRIMA RFEF
“Stiamo facendo progressi sostanziali e solidi e, come dicevo prima, impariamo molto ogni giorno. Allenando i ragazzi, guardando partite dei bambini, dei cadetti… si impara sempre qualcosa. Quando ero calciatore, finivo l’allenamento e andavo a casa fino al giorno successivo. Ora capisco cosa significhi essere costantemente immerso nel calcio 24 ore al giorno, con la mia mente sempre impegnata. Mi chiedono, dove sei? Sto pensando al calcio”.
“Al Atletico Madrid, disponiamo dell’allenatore migliore possibile. Siamo estremamente grati di essere parte del club, di aver vissuto molte diversificate fasi. Inizialmente, come giovane giocatore, sono riuscito a raggiungere la squadra principale, poi ho dovuto lasciare, ma ho fatto ritorno. Ho visto l’operato di grandi allenatori e ribadisco che abbiamo il migliore, imparando ogni giorno da lui. È molto piacevole guardare giocatori come Pablo Barrios, che abbiamo avuto qualche anno fa, adesso è un pilastro della squadra principale, campione olimpico e un giocatore fondamentale. Questo è il nostro obiettivo come preparatori dei giovani, speriamo che ci siano molti più Pablo Barrios in futuro”.