La condizione attuale dello Sevilla FC, sia a livello sportivo che economico e organizzativo, ha spinto una parte dei tifosi a organizzare nuove proteste contro la dirigenza nel prossimo incontro al Sánchez Pizjuán contro il Getafe. Questa volta, il bersaglio è il presidente, José María del Nido Carrasco, indicato dal sevillismo come uno dei responsabili della situazione.
In seguito alla richiesta del padre e azionista di maggioranza di una nuova Assemblea Generale Straordinaria in ottobre, diverse associazioni di tifosi hanno promosso un’azione di protesta prima della partita e altre misure durante l’incontro, come lo svolgimento di un grande striscione con la scritta “Junior vattene”. La Peña Sevillista Vengó a verte, assieme ad altre come quella di Coca la Piñera, ha incoraggiato quest’azione di protesta con un comunicato, invitando le altre associazioni e i tifosi in generale a unirsi. Tra questi, hanno annunciato il loro sostegno alla manifestazione il collettivo Biris Norte, un riferimento come gruppo di tifosi del Sánchez Pizjuán. “Le associazioni Vengo a Verte, Coca de la Piñera, La Chorla de Mbia, 24/7, Vayas donde Vayas e Nervión Drunkers stiamo promuovendo un’azione sociale contro José María del Nido Carrasco e la sua gestione del Sevilla Fútbol Club,” afferma il comunicato. Il Sevilla, che ha visto deprezzare in modo allarmante la sua rosa, ha avviato la stagione in modo molto negativo sotto la guida di Xavier García Pimienta, accumulando solo 2 punti su 12 possibili e trovandosi in zona retrocessione dopo due stagioni di lotta per la salvezza.
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