Il presunto assalto sessuale a una giovane di 21 anni, per il quale il 27enne Rafa Mir è stato rilasciato con accuse, misure precauzionali e un ordine restrittivo, continua a far discutere e lo farà anche nei giorni a venire. Nell’accusa, sia da parte della ragazza che dell’amica di 25 anni, c’è una denuncia di lesioni subite in seguito all’essere state spintonate ed espulse dalla villa del attaccante del Valencia, luogo in cui tutto è successo dopo una festa privata improvvisata, seguita a una serata in discoteca.
Secondo il giornale ‘Levante’, l’avvocato del giocatore tenta di attribuire queste ferite a un precedente litigio tra la ventiquinquenne e un’altra ragazza, che avrebbe provocato un taglio sul labbro. Tuttavia, da quel giornale, è trapelata una frase che Rafa Mir avrebbe rilasciato in tribunale che non coincide con questa versione.
“Ho visto il sangue, era solo un graffio”, avrebbe affermato, confermando il racconto delle vittime riguardo l’aggressione fisica, ma minimizzando l’accaduto. In effetti, nelle testimonianze coinvolte non risulta che nessuno avesse notato queste ferite prima che le ragazze fossero cacciate dalla villa. Nel frattempo, riguardo all’accusa di aggressione sessuale, Rafa Mir e la sua difesa hanno affermato che “tutto avveniva in maniera consensuale”.