Ecco la rigorosa procedura adottata dal comitato medico de LaLiga per quanto riguarda gli infortuni

Il 26 agosto abbiamo anticipato su MD che il Barcellona stava sfruttando l’infortunio di lunga durata dell’Andreas Christensen, danese, per permettere a Dani Olmo di essere tesserato per LaLiga fino al prossimo 31 dicembre. Uno strumento messo a disposizione da LaLiga, in conformità con l’articolo 77 del Regolamento per la Creazione dei budget, purché si ‘preveda un’incapacità di durata uguale o superiore a quattro mesi da quando si è verificata’.

Infatti, lo ha già utilizzato quest’estate dopo il serio infortunio di Ronald Araujo e lo scorso gennaio con Gavi. Una regolamentazione che consente all’infortunato di rimanere tesserato, senza necessità di essere segnato come inattivo.

Da qui è nato un coro di voci riguardo alla verità dell’infortunio del giocatore danese e se il suo periodo di assenza fosse realmente tanto lungo come il Barcellona aveva comunicato a LaLiga e poi confermato dalla Commissione Medica della Patronal.

Bene, su MD abbiamo avuto accesso al dettagliato protocollo che la Patronal segue in questi casi di infortuni di lunga durata presentati dai club. Che sia il FC Barcelona o molti altri che hanno fatto ricorso a questa opzione a causa dell’assenza per un periodo di alcuni dei loro giocatori.

La prima cosa è la relazione che il club invia a LaLiga. La relazione non si limita solo ai famosi rapporti medici. In esso, il club deve fornire molte più informazioni aggiuntive come la proposta e tutte le linee guida del trattamento che il giocatore riceverà. Inoltre, devono allegare la risonanza magnetica e le immagini della stessa che dimostrano l’infortunio. E tutte le informazioni mediche supplementari che attestano l’estensione dell’infortunio.

Tutti i documenti della LaLiga, rispettando anche la legge sulla protezione dei dati, vengono inviati direttamente ai quattro membri della Commissione medica. I membri sono quattro esperti traumatologi di vasta esperienza: i dottori Fernández Jaén, Baro Pazos, Pérez San Roque e Ardèvol. Quest’ultimo, tuttavia, si è astenuto dal partecipare nel caso specifico dei casi del Barcellona, avendo lavorato per la squadra blaugrana in passato.

Ogni medico, individualmente, presenta il suo rapporto approvando il periodo di assenza proposto dal club in questione. Se c’è consenso tra tutti i membri, la LaLiga approva automaticamente l’opzione di acquisto. Se uno dei medici esprimesse un parere negativo, allora si svolge un incontro tra loro per prendere la decisione finale. Successivamente, la LaLiga non concede periodi di assenza a lungo termine senza una giustificazione ben documentata e richiede questo rigido protocollo prima di dare questa opzione al club interessato. Questo è stato il caso del Barcellona con l’assenza di Christensen e la registrazione di Dani Olmo.

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