Nell’ultimo mercato estivo, l’Atletico Madrid ha acquisito una folta schiera di giocatori, tra i quali spicca l’acquisto sorprendente di Conor Gallagher. È insolito che un giocatore così apprezzato in Premier League lasci la squadra in cui è cresciuto per trasferirsi all’estero.
Tuttavia, Gallagher si è immediatamente adeguato all’Atletico, grazie al suo carisma, la sua intensità e il suo desiderio di giocare. Ha inoltre dimostrato un grande rispetto per i tifosi, tanto da diventare uno dei loro preferiti. In Inghilterra, molti sono rimasti sorpresi dalla decisione del Chelsea di vendere il giocatore.
Ci sono state voci di dissenso riguardo alla decisione del club inglese, tra queste quella di Emmanuel Petit, ex calciatore dell’Arsenal e campione del mondo con la Francia, ora commentatore televisivo. Petit ha espresso grande disappunto per la vendita di Gallagher all’Atletico Madrid per 42 milioni di euro, sollevando dubbi sul modo in cui il Chelsea gestisce i suoi giocatori formati in casa. Petit ritiene che Gallagher fosse uno dei migliori giocatori del Chelsea durante la deludente stagione passata e che la sua vendita fosse un errore. “Ero molto contrariato dalla situazione, perché Gallagher è un giocatore che stimo molto”, ha detto Petit a David Seaman nel suo podcast ‘Seaman Says’. “Conor Gallagher e Cole Palmer sono stati tra i migliori giocatori della scorsa stagione, eppure Gallagher era sulla lista delle cessioni!”, ha osservato. “Ha giocato nel Crystal Palace, poi è tornato, è stato ceduto più volte e poi ha dimostrato, passo dopo passo, le sue qualità nella scorsa stagione. Non capisco perché si offrano contratti di sette o otto anni a giocatori stranieri sconosciuti e si investano grandi somme di denaro, garantendo loro il futuro, in conformità con le regole del FFP (la regolamentazione economica della Premier), quando non si possono violare le regole”.
Il francese ha commentato che comprende la strategia del Chelsea di firmare dieci nuovi giocatori e di liberarsene di otto attraverso vari trasferimenti. Il club ha anche dovuto lasciare andare quattro giocatori e effettuare 13 prestiti per rispettare le regole economiche del torneo. Ha poi citato l’esempio di Gallagher, sottolineando l’importanza di mantenere alcuni giocatori inglesi per i tifosi, l’identità del team e il suo DNA. Petit sostiene che la vendita di Gallagher, uno dei migliori giocatori della scorsa stagione, per un basso prezzo di 42 milioni di euro, è stata imprudente. Ha infine riflettuto sull’ingente spesa del club negli ultimi tre o quattro anni. Sotto la guida di Todd Boehly, le spese del club hanno superato il miliardo e 184 milioni di euro, un importo in costante aumento. Nel solo periodo estivo, il club ha acquistato giocatori come Pedro Neto per 60 milioni di euro, Joao Felix per 52 milioni e Kiernan Dewsbury-Hall per 35.4 milioni, tra gli altri.
