È lunedì e la Real torna al lavoro. Dopo un fine settimana tranquillo a Zubieta, i giocatori hanno avuto per la prima volta da tanto tempo due giorni consecutivi di riposo al termine della prima mini-marathon stagionale. Il calendario è fitto e alcuni hanno dovuto preparare le valigie per la prima pausa FIFA, ma il campionato dei club riprende sabato ad Anoeta con una sfida di alto livello.
Nonostante le assenze e il momento non ottimale, il Real Madrid, che già la scorsa stagione ha rovinato la giornata alla Real, torna a sfidare l’avversario. Il compito di Imanol ora è di sfruttare al massimo una squadra indebolita dalle assenze e con la pressione di dover iniziare a guadagnare punti subito.
Non è una settimana come le altre, ma la Real deve tornare alla normalità il più presto possibile per risolvere la situazione complicata in cui si trova. Le assenze confermate questa settimana – Oyarzabal, Traoré e Brais – tre potenziali titolari, e i viaggi degli internazionali, che si uniranno gradualmente al lavoro, rendono più difficile il lavoro dell’allenatore di Orio. Ci sono tempi, ma giocatori come Kubo e Aramburu avranno una o due sessioni prima di affrontare i giocatori di Ancelotti. Zubimendi, Remiro e Sucic hanno terminato ieri, quindi avranno tutta la settimana per allenarsi a Zubieta; gradualmente gli altri torneranno. In questo contesto di assenze e mancanze, la ‘squadra B’ deve assumersi la responsabilità di sostenere una squadra che non ha giocato come previsto nelle prime date. Inoltre, le ultime acquisizioni, sono in pole position per giocare con poco tempo per adattarsi alla squadra o alla LaLiga. Saranno obbligati a farlo per necessità.
Anoeta si sta rivelando un ostacolo difficile per la Real. Non arrivano risultati positivi in casa, dove la scorsa stagione ha avuto un periodo di otto partite senza vittorie. Ora, cercheranno di evitare di raggiungere il triste record del 2006-07, quando il team di San Sebastian finì retrocesso dopo aver perso le prime quattro partite casalinghe. Con tre sconfitte consecutive in campionato, incluse quelle dell’Atletico nell’ultima gara della giornata 23-24, il team vuole difendersi dalla quarta possibile sconfitta contro il Real Madrid, che avrà Mbappé come strategia principale. Il francese ha già segnato due volte nello stadio di San Sebastian, essendo la ‘lethal weapon’ che Luis Enrique ha utilizzato contro il PSG in Europa.
Il record di Imanol contro i Blancos è di tre vittorie, tre pareggi e sei sconfitte nel campionato domestico. l’ultima vittoria contro la squadra di Madrid è avvenuta nell’aprile dello scorso anno con una vera e propria Real da Champions. Non possiamo dimenticare la storica prestazione della Real in Coppa o il suo debutto vincente a Chamartín, ma di recente è diventato più difficile battere i campioni d’Europa in carica.
La situazione sembra simile per il Real Madrid, che non è certo in un periodo di massimo splendore. L’arrivo di Mbappé ha oscurato la partenza di Kross, che Ancelotti sta sicuramente rimpiangendo in quest’inizio di stagione. Nonostante l’efficiente attacco tridente, la squadra non risulta essere in piena forma, soprattutto senza Bellingham, momentaneamente fuori causa a causa di un infortunio. Un’altra minaccia notevole per i Realisti sarà la chiusura di dieci giocatori internazionali, tra cui tre brasiliani che saranno gli ultimi a tornare in campo. D’altra parte, sono stati esclusi diversi giocatori per la quarta giornata, con Militao e Ceballos gli ultimi ad essere caduti. Anche se Tchouameni e Mendy hanno abbandonato il ritiro della nazionale francese, è probabile che rientreranno in squadra.
“Fino alla fine delle regate della Concha”
John Benjamin Toshack, uno dei più amati allenatori a Donostia, era solito dire che “le stagioni del Real non iniziano fino alla fine della regata della Concha”. Un vero appassionato di calcio come Toshack non avrebbe detto una cosa del genere senza un motivo. Il Real continua ad affrontare dubbi e incertezze in seguito ai primi quattro giorni di campionato, durante i quali ha perso otto punti, sei dei quali in casa. Inoltre, alcune sconfitte sono avvenute contro avversari teoricamente più deboli, davanti a tifosi delusi dopo un’estate di cambiamenti intensi e di perdite significative. Le nuove acquisizioni non hanno avuto il tempo di adattarsi, i giovani della cantera non sono ancora pronti secondo Imanol e i giocatori più esperti stanno lottando con infortuni seri. La quinta partita del campionato, la prima dopo la famosa regata della Concha, sarà contro il Real Madrid di Ancelotti, che arriverà a Anoeta con una forte voglia di vincere.