I sei mesi che hanno trasformato la vita di Joan Garcia

Nell’arco degli ultimi sei mesi, la vita di Joan Garcia è cambiata radicalmente. Il 3 marzo è diventato titolare sotto la traversa a causa dell’infortunio di Pacheco, nella partita che l’Espanyol ha giocato contro l’Huesca (0-0) allo stadio RCDE.

Da quel giorno, il giovane portiere non ha più lasciato la posizione di leader del team principale. Il suo affidabile gioco in porta è stato uno dei principali fattori che hanno portato alla promozione, e la sua performance eccellente alla fine della Lega in Seconda Divisione lo ha catapultato nella Sub ’21 e gli ha permesso di vincere l’oro olimpico.

Questo ha portato Garcia ad essere il giocatore più popolare tra i tifosi dell’Espanyol nel recente mercato e a essere l’idolo per cui i tifosi hanno pregato fino all’ultimo minuto della finestra dei trasferimenti, sperando che non lasciasse l’Espanyol. Joan Garcia ha disputato 21 partite nel corso della scorsa stagione (14 in campionato regolare, 4 nei playoff promozione e 3 in Coppa del Re). Ora è uno degli attori principali dell’Espanyol, uno dei pilastri fondamentali del team, e favorito dal manager Manolo Gonzalez, che crede ciecamente in lui. Il valore del “Angelo di Sallent” è evidente quando si considera che uno dei principali successi dell’Espanyol durante l’estate è stato mantenere Garcia. In effetti, l’Arsenal ha fatto pressione con tutte le sue forze fino alla fine, ma il club è rimasto fermo e non ha cambiato la sua posizione iniziale: 30 milioni o niente. Tuttavia, la vittoria era già stata ottenuta prima. Quando Joan Garcia era una riserva e aveva avuto due stagioni più ombre che luci, e fu presa in considerazione l’idea di farlo giocare in prestito lo scorso gennaio. Ma la direzione sportiva è stata abile e rapida nel proteggerlo quando le prestazioni erano scarse e non era certo che rimanesse come portiere bianco-blu.

Joan ha esteso il suo contratto fino al 2028 e una significativa clausola di rescissione è stata stabilita, incrementata nel caso della promozione in Prima, eventualità che si è poi verificata. Tutto questo si è rivelato un passo fondamentale. Un consistente ostacolo per aspiranti acquisitori di rilievo che hanno deciso di ritirarsi dal mercato alla luce della resistenza ferrea e immobile del club catalano: o 30 milioni di euro, o niente. “Abbiamo tra le mani un portiere straordinario ed anche una grande persona, nettamente superiore al lato professionale. Il suo comportamento, la sua affabilità, la sintonia e il tono della sua voce, per me sono perfetti. Ne sono molto contento. Al di là di questo, Joan costituisce una risorsa per noi”, ha dichiarato Garagarza riguardo al portiere nel bilancio del mercato. Una risorsa che è stata assicurata in anticipo, lo stesso percorso che la direzione sportiva seguirà con i talenti emergenti dal ’21’, provenienti dall’accademia del club.

Lascia un commento

Turrientes è un giocatore titolare per la Spagna, mentre Kubo è una riserva per la squadra giapponese

La Real sfoggerà un kit speciale in onore di Chillida per la partita contro il Madrid