Ruben Baraja, delegato dal Valencia, è incaricato di infliggere una punizione sportiva all’attaccante Rafa Mir, che è stato rilasciato su cauzione con misure cautelari come presunto autore di un’aggressione sessuale con penetrazione, secondo informazioni ottenute dall’EFE da fonti informate sulla situazione.
Mir fu trattenuto in custodia per due giorni e ha dato la sua deposizione mercoledì scorso al Giudice Istruttore 8 di Llíria, in seguito alla denuncia presentata da una donna che aveva incontrato all’alba del primo settembre in una discoteca.
A Mir, per il quale nessuna delle parti ha richiesto la custodia cautelare, è stato ordinato di consegnare il passaporto, è stato vietato di lasciare il paese e gli è stata imposta un’ordinanza di restrizione nei confronti della denunciante, tra le altre misure. Nonostante non esistano motivazioni legali per espellere il giocatore, il club ha deciso di multarlo per la violazione del codice di condotta stipulato da LaLiga e l’Associazione dei Calciatori Spagnoli, oltre al danno reputazionale subito. Le misure sportive sono state delegate a Baraja, che sosterrà le decisioni dell’allenatore. Mir è tornato agli allenamenti lunedì, ma per ora si è allenato da solo in palestra nelle ultime due sessioni e non con la squadra. Si presume che Baraja non lo convocerà per la partita di domenica contro l’Atlético de Madrid al Metropolitano, ma non si sa quale sarà l’entità della punizione. Il club sostiene e appoggia la delusione di Baraja per l’operato di Mir e invita anche la squadra, che con un solo punto è all’ultimo posto, a prendere questo come un avvertimento. Mir ha un contratto valido con il Siviglia fino al 2026 e si presta al Valencia fino alla fine della stagione con un’opzione di acquisto.
