Il calciatore più rimpianto all’Athletic

Se tutto procede senza intoppi, Valverde avrà a disposizione per il ritorno in campo il giocatore più atteso dell’Athletic da qualche tempo: Iñigo Ruiz de Galarreta. Il centrocampista proveniente da Eibar si allena già da circa due settimane assieme ai compagni di squadra e sembra pronto ad unirsi alla rosa per la partita di domenica contro l’UD Las Palmas.

Ruiz de Galarreta aveva iniziato la fase di preparazione il 8 luglio assieme ai compagni, ma dei problemi muscolari l’hanno costretto a distanziarsi dal gruppo. Il 23 agosto, in vista della partita con il Barça, l’allenatore Txingurri ha spiegato la situazione: “Ha iniziato con gli altri, ha avuto qualche piccolo disturbo e tutto è legato a questo problema”, ha affermato.

Il club ha poi confermato l’infortunio 10 giorni prima, precisando che soffriva di una lesione muscolare da lieve a moderata al polpaccio della gamba sinistra. Di conseguenza, non ha partecipato neanche ad un minuto dei sette match di preparazione nè ai quattro di Liga contro Getafe, Valencia e Atlético a San Mamés e Barcellona a Montjuïc. La sua presenza nel centrocampo della squadra basca è fondamentale. La scorsa stagione, dopo essere arrivato a titolo gratuito dal Mallorca, ha esordito come titolare nel primo match contro il Real Madrid. Ha partecipato a 29 incontri della Liga, 25 dei quali da titolare, accumulando in totale 2.104 minuti, l’ottavo più utilizzato della squadra dietro Unai Simón (3.184), Vivian (2.879), Iñaki Williams (2.855), Paredes (2.706), Nico Williams (2.280), De Marcos (2.261) e Guruzeta (2.240).

Il giocatore di Guipúzcoa è diventato il centrocampista che ha avuto più presenze, superando Vesga (27 partite e 1.535 minuti), Beñat Prados (26 / 1.450), Ander Herrera (23 / 1.023), Dani García (17 / 738) e Mikel Jauregizar (87 /145). Valverde ha mostrato grande stima nei suoi confronti, schierandolo titolare in quasi tutte le partite cruciali, tra cui le due semifinali di Coppa contro l’Atletico Madrid (0-1 al Metropolitano e 3-0 al San Mamés) e nella finale contro il suo ex club a La Cartuja, Siviglia (1-1 ai supplementari e 4-2 per i leoni ai rigori, portando a casa il 25esimo trofeo per il club rossobianco). Di conseguenza, non sorprende che Txingurri enfatizzasse la sua importanza: “L’obiettivo è riaverlo il prima possibile perché è un giocatore essenziale per noi. Lo abbiamo visto l’anno scorso, la stagione che ha fatto”. Il numero ’16’ dell’Athletic ha seguito un allenamento personalizzato per cercare di tenere il passo con i suoi compagni di squadra. “È vero che saltare il ritiro estivo richiede sempre un periodo di adattamento per affrontare la competizione, ma questo accade spesso quando ci si infortuna a stagione in corso”, ha spiegato l’allenatore. Non ha però offerto scuse. Il fatto è che il gasteiztarra ha utilizzato un giocatore fisso davanti alla difesa nelle quattro partite di campionato, Beñat Prados, che ha la sua piena fiducia nella sua seconda stagione con la squadra principale. La questione riguarda il suo partner. Valverde sembra non aver ancora trovato il giocatore giusto per questa posizione. Mikel Vesga ha partecipato nelle prime due partite, Getafe e Barça, Jauregizar nella terza contro Valencia e Ander Herrera con l’Atletico Madrid, una partita che ha terminato con una sconfitta ingiusta con quel gol dell’argentino Correa nei minuti di recupero dopo un errore locale.

La squadra è andata in pausa con solo quattro punti su dodici possibili e ora torna con una serie di partite che inizierà domenica allo Stadio di Gran Canaria. Valverde può contare su tutti i suoi giocatori tranne Unai Simón. Tra questi c’è Ruiz de Galarreta, il leader della squadra, l’uomo che fornisce equilibrio e inoltre fa girare il pallone per organizzare l’attacco. Il calciatore più rimpianto.

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