Juanlu chiede scusa

Juanlu Sánchez è stato al centro del momento più controverso della partita tra Siviglia e Getafe, essendo stato espulso dopo aver visto due cartellini gialli in soli tre minuti; la seconda, secondo l’arbitro delle Baleari Busquets Ferrer, per aver simulato un calcio di rigore cadendo nell’area dopo un intervento di Berrocal.

Il calciatore di Montequinto si è scusato con i tifosi del Siviglia per aver lasciato la squadra in dieci e ha spiegato che non ha cercato di “ingannare nessuno”, come ha sostenuto l’arbitro nel suo rapporto di gara. Nel momento in questione Juanlu entra nell’area e viene atterrato da un avversario.

Il contatto è leggero, ma come dimostrano le immagini, è reale. Juanlu ha postato sui social network un messaggio in cui esprimeva la sua felicità per la prima vittoria della sua squadra. “Molto felice per la vittoria della squadra, questa squadra se lo meritava, grande lavoro di tutti”, ha scritto accanto a una sua foto durante la partita. Inoltre, il campione olimpico con la Spagna ha inviato un altro messaggio. “Chiedo scusa alla squadra e ai tifosi per aver lasciato la squadra in inferiorità numerica. In nessun momento ho avuto l’intenzione di ingannare nessuno”, ha precisato. Secondo il suo allenatore, Xavier García Pimienta, non c’era motivo per espellere Juanlu, che poco prima aveva sostituito Jesús Navas. “Posso capire che pensi che non sia un rigore, ma non che si getti a terra e gli dia un cartellino giallo. Non possiamo fare nulla perché c’è il VAR e non l’ha corretto”, ha dichiarato il allenatore di Barcellona.

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