Un conflitto ricco di fascino perverso

La Real si scontrerà domani (Son Moix, ore 19) con il più grande spettro dell’ultima stagione, ossia il Mallorca. Nella semifinale della Coppa del Re dello scorso anno, il Mallorca eliminò la Real Sociedad, un evento che molti tifosi non hanno ancora dimenticato.

Questo K.O. si è verificato ad Anoeta, su un rigore non trasformato dopo 210 minuti di gioco in cui entrambe le squadre erano riuscite a segnare solo un gol. L’incontro è stato contrassegnato da errori di Sadiq e dal rigore fallito di Brais, dal gol che sembrava entrare ma non fu concesso a Tierney e da Remiro che non era in forma.

Tuttavia, questo incontro è stato caratterizzato da un’atmosfera tesa, da cui sembrano essere rimaste questioni in sospeso. Tutto è iniziato tra l’andata e il ritorno, con una vittoria della Real nel campo del Mallorca negli ultimi secondi e con Mikel Merino che si portava le dita alla bocca a forma di L, come faceva sempre quando segnava. I tifosi del Mallorca, a causa di una cattiva interpretazione, pensarono che Merino stesse cercando di zittirli e i calciatori del Mallorca ricordarono questo gesto nel festeggiare il passaggio alla finale, cosa che non è piaciuta nemmeno ai tifosi della Real Sociedad. Il Mallorca ha apportato importanti cambiamenti la scorsa estate, vendendo sei giocatori e acquistandone altrettanti. Tuttavia, il più grande cambiamento è avvenuto sulla panchina dell’allenatore. Nonostante il club sia riuscito a mantenere la permanenza in prima divisione e sia stato quasi in grado di vincere la Coppa, la dirigenza del Mallorca ha deciso che il progetto di Javier Aguirre era finito e ha affidato la squadra a Jagoba Arrasate. Un fedele sostenitore della Real Sociedad, Arrasate ha affrontato la Real Sociedad dodici volte ed è sempre stato in panchina ad affrontare Imanol.

Nell’armadietto del tecnico mallorchino c’è solo una vittoria contro la Real, ottenuta proprio nell’ultimo confronto, quando a febbraio Osasuna ha prevalso per un solo gol al Real Arena, grazie a Budimir. Negli altri undici incontri, ci sono stati tre pareggi e otto vittorie biancoazzurre. La spedizione realista si riunirà anche con un vecchio conoscente che fino a poche settimane fa faceva parte del primo team: Robert Navarro. Il centrocampista nato a Barcellona ha lasciato la squadra txuri urdin alla fine di agosto per unirsi per una stagione alla squadra di Mallorca. Dopo cinque stagioni alla Real (una delle quali, l’ultima, è stata in prestito a Cadice) a Navarro rimaneva un anno di contratto, ma l’accordo di rinnovo non è mai arrivato. Con l’Athletic all’orizzonte, ci sono state diverse occasioni in cui Aperribay ha parlato della sua situazione. L’ultima volta, è stato la scorsa settimana nella presentazione di Oskarsson e Aguerd: “Anche se a Robert Navarro dispiace, non abbiamo preso la decisione pensando a Robert Navarro. Abbiamo preso la decisione pensando alla squadra e alla salute della Real Sociedad”. Il presidente ha anche detto, riferendosi a questo giocatore, che “meno rumore avremmo avuto all’interno (riferendosi allo spogliatoio), meglio era” e nella sua precedente apparizione ha detto che “vediamo questa tempesta (per la situazione scomoda di Navarro) arrivare da un paio di anni”. La verità è che, a Maiorca, pur da riserva, il catalano è stato considerato da Arrasate nelle due partite in cui ha potuto comandare. Inoltre, nell’ultima finestra internazionale è stato convocato per l’under-21 per sostituire l’infortunato Moleiro e, con il suo gol, ha dato la vittoria (0-1) contro l’Ungheria.

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