La cosa fondamentale è che al 38esimo turno non dobbiamo essere nella posizione in cui ci troviamo adesso

José Bordalás, allenatore del Getafe, ha dichiarato martedì che si aspetta una “partita molto impegnativa” contro il Real Betis, una squadra in “un buon momento e con giocatori di altissimo livello”. Bordalás ha analizzato la partita rimandata che disputeranno domani contro il Betis, che visiteranno al Benito Villamarín solo quattro giorni dopo aver visitato il Sevilla allo Sánchez Pizjuan.

“Ci ritroviamo di nuovo con una squadra di Siviglia, un’altra grandissima squadra. È in un buon momento, ha avuto un buon inizio. Giocatori di altissimo livello. Una partita molto impegnativa, molto importante, ma sono contento del lavoro dei ragazzi. Si stanno dando da fare, stanno lavorando in maniera eccellente e sono ansiosi di ottenere un grande risultato e una vittoria”, ha detto Bordalás, in conferenza stampa.

Il Getafe arriva a questa partita in retrocessione, con tre pareggi e una sconfitta nelle prime quattro partite di Liga giocate. “La cosa più importante è che alla giornata 38 non siamo dove siamo ora. Stiamo lavorando per migliorare la squadra, soprattutto in attacco. Stiamo avendo difficoltà a segnare e stiamo insistendo per cambiare questo. Da punto di vista difensivo creo che la squadra sia stata molto buona, ma per vincere le partite bisogna segnare gol”, ha commentato l’allenatore blu. “Nabil non si è ancora allenato con la squadra” Per questa partita, come per le precedenti, il Getafe arriva con effettivi ridotti, con l’assenza per infortunio di Nabil Aberdin e il dubbio riguardante il paraguaiano Omar Alderete. “Non so se potremo contare su Alderete o no, perché non vogliamo assumerci rischi inutili in questo momento e, soprattutto, con giocatori così importanti per la squadra. Nel caso di Nabil è ancora presto. Non si è ancora allenato con la squadra. Ha un infortunio significativo che lo terrà fuori per alcune settimane”, ha sottolineato Bordalás.

“Nella formazione dell’undici, prestiamo attenzione ai calciatori disponibili e alle loro peculiarità. È una responsabilità degli allenatori. Questo non implica che manterremo la stessa struttura nel tempo, anzi, durante una stessa partita potrebbe essere necessario modificarla. Specialmente in questa stagione, mancano riserve in certe posizioni che sarebbe stato nostro desiderio avere”, ha concluso Bordalás.

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