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Nonostante le critiche, Marco Rose difende la sua decisione di scommettere su Vermeeren

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Il 19 settembre, l’Atletico Madrid si ritroverà di fronte uno dei suoi trasferimenti più entusiasmanti della scorsa stagione che però non ebbe molte occasioni di mettersi in mostra. Stiamo parlando di Arthur Vermeeren. Il calciatore belga, comprato dal club spagnolo a metà stagione per circa 18 milioni di euro più bonus (che ovviamente non è riuscito a raggiungere), si è unito all’Atletico con la speranza di giocare più partite.

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Tuttavia, in più di sei mesi, ha giocato solo cinque partite, due delle quali come titolare. Nonostante la sua pazienza e il suo impegno, capì che non aveva posto nei piani di Diego Pablo Simeone, né a breve né a lungo termine. Perciò, la scorsa estate è passato al RB Leipzig, club che sarà l’avversario dell’Atletico in questa prima fase della Champions League. Attualmente, ha giocato solo 25 minuti in due partite con il RB Leipzig, ma anche in questo contesto, i pochi minuti che ha giocato la scorsa settimana contro l’Union Berlin hanno causato un certo scalpore. Nonostante le assenze per infortunio di Xaver Schlager (rottura del legamento crociato) e Assan Ouédraogo (infortunio al ginocchio), l’allenatore Marco Rose ha molte buone opzioni al RB Leipzig per riempire le posizioni centrali del campo. Ecco perché molti rimasero sorpresi quando, nella fase finale della partita contro l’Union Berlin, Rose scelse di scommettere su Vermeeren invece che sul più esperto e influente internazionale austriaco Nicolas Seiwald. Rispetto alla sua scelta, Rose spiegò che entrambi i giocatori erano in condizione di essere titolari.

“Perché abbiamo scelto Vermeeren invece di Seiwald per la sostituzione? Abbiamo ingaggiato un diciannovenne belga proveniente da Madrid che non ha giocato nemmeno un minuto con la squadra nazionale, mentre Seiwald ha avuto un ruolo importante in entrambe le partite con l’Austria. Dobbiamo integrare i giovani, è una parte fondamentale del mio lavoro”, ha detto Rose, intenzionato a stimolare la crescita di Vermeeren. “Non posso portare qui un ragazzo di 19 anni dall’Atlético, dirgli che deve e può crescere e poi non dargli l’opportunità di dimostrarsi. In tal caso, avrebbe potuto rimanere a Madrid”, ha sottolineato Rose.

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