Enrique Cerezo, presidente dell’Atlético de Madrid, si è presentato davanti ai media prima della partita dell’Atlético de Madrid contro il Leipzig, in occasione della prima giornata della Champions League. Rispondendo a diverse domande, una delle risposte più rilevanti riguardava le lamentele dei calciatori in merito al calendario, all’affollamento dei match e a una possibile sciopero.
“Il programma non è definito dalla Lega, ma dalla FIFA e se i giocator pensano che ci siano troppi match, come tutti riteniamo, bisognerà sedersi e trattare”, ha affermato il presidente. “Ogni entità cerca di massimizzare ciò che rappresenta e tutti vogliono quante più partite possibile.
Quello che bisogna fare è discutere per vedere le conseguenze e trovare una soluzione”, ha aggiunto. Inoltre, il presidente dell’Atlético ha affrontato altre questioni, come il formato della Champions, il Mondiale per Club, gli obiettivi dell’Atlético… NUOVO FORMATO “Questo nuovo formato è appena stato inaugurato e siamo molto entusiasmasti, ogni volta che ci sono dei cambiamenti noi generalmente ci adattiamo bene, quando sono stati introdotti i tre punti per la vittoria in LaLiga, abbiamo vinto quel campionato, e siamo entusiasti di farlo di nuovo”. OBIETTIVO DELL’ATLÉTICO E ASPETTATIVE “L’obiettivo è vincere tutto ciò che si gioca, quindi le circostanze ti portano a vincere ciò che devi vincere. L’esigenza è di non rilassarsi, di affrontare ogni partita dando il massimo e non sottovalutare l’avversario, di lottare per vincere”. LA CHAMPIONS, UN’OBSESSIONE “Ci ho pensato molte volte, ma voi ce lo ricordate costantemente. Ma poi le condizioni sono quelle che sono. Ci sono delle ottime squadre, il calendario è molto lungo, ci sono molti match… Tutto conta. L’anno scorso siamo quasi arrivati in semifinale, siamo stati sfortunati in una partita, dove ci hanno eliminato in due minuti. Aspiriamo a dare il massimo in Champions, in Liga e in Coppa”.
Chiediamo il massimo impegno ai calciatori, ai tifosi e a noi stessi”. Questo il pensiero di Julián Álvarez. “È un eccellente calciatore, tra i più abili d’Europa. Ha bisogno del suo tempo per esprimere tutto il suo potenziale”.