Saviola ‘si spegne’ per Jesús Navas: “Sapevo che sarebbe diventato una leggenda”

Jesús Navas ha annunciato il suo ritiro entro la fine del 2024 e il suo impatto sull’FC Sevilla è stato così rilevante che è probabile che nessun altro calciatore nella storia lo possa eguagliare. Tra le figure importanti nella sua carriera iniziale, spicca Javier Saviola.

I due si sono incontrati in una squadra leggendaria guidata da Juande Ramos che ha iniziato a vincere titoli nel 2006. L’argentino ammira profondamente il veterano della squadra di Nervión, che, all’età di 39 anni, continua a giocare ad un livello eccellente, influenzando le partite e vincendo trofei con la sua squadra nazionale. “Ascoltare Jesús mi emoziona sempre. Mi riporta ai bei tempi quando abbiamo stretto una forte amicizia a Siviglia, durante un anno straordinario. Ho molto affetto per lui e per la sua famiglia, che sono sempre stati molto gentili con noi. Ha superato tutti i limiti nel mondo del calcio. Tutto quello che succede a Jesús, per me, per mia madre, per tutti, è come se ci succedesse a noi. Sapevo che sarebbe diventato una leggenda del Siviglia, uno dei grandi della storia. Spero che mi invitì a suo addio”, ha detto l’ex Barcellona in un’intervista a Canal Sur Radio. Saviola ricorda come lui e Navas erano inseparabili. “Da quando sono arrivato a Siviglia, io e Jesús abbiamo creato un legame molto forte. Come tutti, abbiamo avuto alti e bassi, ma ci siamo sempre presi cura l’uno dell’altro. Jesús sa che può sempre contare su di me. La nostra amicizia ha superato i limiti del calcio”, ha aggiunto. L’attaccante, spesso visto al fianco di Jesús Navas, non è sorpreso dai problemi fisici che richiedono il ritiro del suo amico, poiché sottolinea il suo impegno totale in campo. “Data la sua età, non mi sorprende che dopo una partita non riesca a camminare. La pressione psicologica può essere un fattore”, ha concluso.

“È stato un modello di riferimento e tutti i ragazzi dovrebbero seguirne l’eredità”, dichiara.