Come era prevedibile, nel match di Leganés si sono viste diverse rotazioni tra i giocatori. Questa dinamica continuerà durante la stagione mentre l’Athletic partecipa a varie competizioni. Nel team rossoblu erano presenti diversi nuovi volti, tra cui i tre acquisti estivi: Gorosabel, Núñez e Djaló.
Finora nessuno di loro aveva avuto un ruolo di primo piano, ma Valverde ha deciso di dar loro fiducia. Il giocatore di Mondragón non veniva inserito nell’undici iniziale dal primo giorno di campionato. Ha mostrato un miglioramento progressivo durante la partita a sud di Madrid, soprattutto sul fronte offensivo.
Ha effettuato diversi cross senza destinazione nel primo tempo, ma è stato l’artefice dell’assist per il secondo gol, grazie a una giocata di forza, precisione e talento che ha permesso a Williams di segnare. Per Unai Núñez, è stato un ritorno in campo come ‘leone’. Ha combattuto duramente contro Haller e Miguel e ha patito in campo aperto. Il suo match è stato segnato da vari momenti di difficoltà: ha colpito il palo con un disperato tentativo di respingere un attacco proprio prima del gol di Vivian, ha commesso un clamoroso errore dopo uno scivolone che ha portato al tiro al palo di Diego García con il punteggio già sul 0-2 e quasi ha segnato il terzo gol nei minuti di recupero con un tiro di testa che ha colpito la traversa. Djaló, che non era stato titularizzato dal match contro Valencia, è stato meno attivo. Ha iniziato la partita come punto di riferimento in attacco ma forse la scelta di Leganés di usare tre difensori centrali ha offuscato le sue abilità nello spazio di attacco. L’Athletic ha cercato di valorizzare la mobilità dei suoi attaccanti, anche se con scarsi risultati. Djaló è stato spostato sulla fascia destra all’ingresso di Guruzeta e all’infortunio di Nico, ed è stato sostituito nel triplo cambio al 56′ minuto.
