Diego Pablo Simeone, allenatore dell’Atletico Madrid, si è presentato ai media prima della partita di campionato contro il Rayo Vallecano nella sesta giornata.
Thomas Lemar
“Speriamo che possa riprendersi nel migliore dei modi, sta lavorando duramente con i medici, e in particolare con i fisioterapisti.
Oggi è tornato ad allenarsi con la squadra come avete potuto vedere. Sta compiendo uno sforzo enorme per essere al meglio. Ho parlato con lui due o tre settimane fa, spiegandogli il mio pensiero e ciò che dobbiamo fare, che è aiutarlo a stare bene.
Dal nostro canto, con il suo impegno, il suo lavoro, la sua dedizione, tutto ciò che ci offre. Ci auguriamo di poterlo avere con noi presto. Speriamo possa darci il meglio di Lemar”.
Recupero contro il Rayo
“E’ evidente che sul campo c’è poco tempo per preparare la partita, soprattutto quando le partite si susseguono rapidamente come da giovedì a domenica. I ragazzi hanno una solida base di situazioni di gioco, di diverse modalità di gioco. Come fanno tutti gli allenatori, più video che allenamenti. Ovviamente cercando di compensare ciò che ogni partita che arriva, e il meglio possano affrontare quel match”.
Nahuel Molina
“Ho detto a Molina l’altro giorno, è tornato dai match con la Nazionale argentina molto migliorato. Dopo la Coppa America. Finora non è riuscito a giocare con continuità perché Marcos sta facendo molto bene in quel ruolo, ma l’ho visto molto bene nella partita contro la Colombia giocata in altitudine. Ha dato una buona impressione nelle partite in cui è entrato in questa ultima fase. L’altro giorno è entrato molto bene. Ci ha dato vitalità, energia, profondità e ci ha dato quelle situazioni che lui gestisce meglio, quelle offensive. Aspettiamo quel giocatore perché lo abbiamo e perché crediamo in lui”.
Lenglet
“Ci sono tutte le possibilità che lui possa ottenere del tempo di gioco prima della pausa di ottobre, così come gli altri calciatori pronti a competere. Lui sta lavorando molto su ciò di cui abbiamo bisogno e deve prendere coscienza di cosa serve in quella ruolo. C’è un calciatore umile, lavoratore, con un forte desiderio di migliorare. A noi allenatori piace avere un giocatore con tale ambizione migliorativa. Da lì, deve competere con Reinildo, Robin, Axel e Jose, anche loro in gran forma.
Centrocampisti
“Clement si sta impegnando moltissimo per migliorare e adattarsi al funzionamento della squadra. E’ un ragazzo che compete bene e ha un ottimo gioco aereo. Ha un buon controllo con il piede sinistro. Si confronta con ragazzi che stanno facendo un ottimo lavoro come Reinildo. Nonostante Reinildo non abbia la stessa competenza tecnica di Clement per iniziare il gioco, ha altre qualità che rinforzano la difesa. Siamo alla ricerca del giocatore giusto in base agli avversari e a quale partita giocheremo. Sappiamo che potremmo sbagliare.”
Rayo Vallecano
“Squadra difficile, soprattutto se schierano i quattro attaccanti Isi, Camello, De Frutos, Alvaro.. Sono molto veloci, con terzini agguerriti. È tra le squadre che più recuperano nel campo avversario. È una delle squadre che utilizza più velocità sulle fasce. Non mi aspetto un’altra partita come quelle che abbiamo già giocato. Una partita combattuta,piena di difficoltà e che dovremo condurre dove pensiamo di poter fare male.”
Agenda
“Ci impegniamo a gestire al meglio i nostri roster. Le sfide emergono quando si avvicina il momento di giocare la partita, e ogni partita giocata deve essere vinta. Il termine ‘rotazione’ non è il più appropriato perché rappresenta in realtà un’opportunità per i giocatori. Non è possibile utilizzare sempre gli stessi giocatori, altrimenti rischiano infortuni gravi come si è visto in passato. Da parte nostra, dal punto di vista fisico e medico, dobbiamo garantire la migliore gestione della loro salute. Con una buona salute possiamo avere una squadra, senza di essa è impossibile. Poi ci siete voi (i media) che, a fine partita, se è andata bene non c’è problema, ma se è andata male ci chiedete perché non ha giocato questo o quel giocatore, dimenticando tutte le questioni che sollevate. Capite, ma è una parte del ciclo della vita.”
