Kubo: “Se mi espongo è perché voglio guidare l’iniziativa”

Kubo ha espresso il suo disappunto per non aver ottenuto un’ulteriore vittoria a Valladolid, pur essendo sicuro di aver dato tutto e di avere un ruolo di rilievo nella squadra, anche se non viene riconosciuto come tale. “Ho dato il massimo, posso rimproverarmi per non aver segnato quando ho avuto l’occasione, ma ho fatto tutto il possibile.

Alla fine del match ero frustrato, immobile, per non aver vinto. Non so se il mio ruolo sia così essenziale, ma se sto parlando qui è perché mi sento chiamato a guidare la squadra. Sarò sicuramente uno di quelli più desiderosi di trionfare”, ha detto il giocatore giapponese ai microfoni di DAZN al termine della partita.

D’altro canto, Remiro ha mostrato calma nonostante consideri il pareggio “insufficiente”. Ha affermato che i momenti di crisi sono sempre presenti e che li hanno sempre superati. “È ancora presto. Abbiamo sempre periodi negative. Tutti ne hanno. Ogni anno ci sono alcuni match in cui non siamo al meglio a causa della stanchezza, dei numerosi viaggi e delle continue partite. Noi, i più esperti, tranquillizziamo i più giovani, li incoraggiamo a chiedere il pallone, a esprimere il loro miglior calcio. Con il duro lavoro quotidiano, l’unità nello spogliatoio e il nostro allenatore, supereremo questo periodo negativo. Riusciamo sempre a invertire la tendenza”, ha affermato.

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