La scorsa settimana ha segnato l’inizio di una nuova stagione di competizioni europee, con l’apice della Champions League, a cui si unirà l’Europa League questa settimana. Con l’inizio di queste gare, è iniziata anche una nuova competizione tra le leghe per l’obiettivo di ottenere due posti supplementari in Champions per la prossima stagione, equivalente a un posto supplementare per le competizioni europee per ogni lega.
La stagione scorsa è stata la prima volta che è stato fatto, con Germania e Italia ad essere riuscite. Si basa su una classificazione del coefficiente, calcolato sommando i risultati europei di tutti i club partecipanti in una determinata lega in una stagione, e poi dividendo per il numero di club partecipanti in Europa da quella lega.
Non è un aspetto da sottovalutare per un Real Sociedad che ha avuto un inizio di stagione deludente, ma che spera di cambiare le cose e lottare fino alla fine della stagione per ottenere un sesto posto consecutivo in Europa, anche se potrebbe non essere lottando per il quarto o il quinto posto, ma per il settimo. Chissà. Le performance sportive in Europa dei sette club spagnoli determineranno il risultato finale della classifica di LaLiga e a maggio sapremo se l’ottavo o anche il nono classificato di LaLiga, nel caso di una combinazione fortuita, parteciperanno alle competizioni europee nella prossima stagione. E più posti ci sono, meglio è per il Real Sociedad per aspirare a uno e non perdere lo status europeo.
LaLiga è il favorito per questa stagione.
Nella stagione precedente, LaLiga non è riuscita a ottenere il posto desiderato a causa di un pesante fardello. Osasuna è stato eliminato nelle preliminari della Conference e non ha guadagnato alcun punto, ma il totale dei punti della Spagna è stato diviso tra otto squadre invece di sette. Questa situazione non si ripeterà quest’anno poiché ci sono solo sette squadre e il Betis si è qualificato alla fase della Liga de la Conference ad agosto. LaLiga si trova in una posizione vantaggiosa, pari condizioni permettendo. Se il Barça e l’Atlético progrediscono ulteriormente, unitamente ai punti che il Betis potrebbe conquistare nella terza competizione (la più agevole), oltre, ovviamente, ai punti che potrebbero essere accumulati dall’Athletic e dal Real, la LaLiga sarà sicuramente in cima fino alla fine.
Al momento, influenzata notevolmente dalle fasi preliminari, la Repubblica Ceca è in testa con 5.700 punti e il Portogallo è secondo con 5.400. La Spagna, invece, è all’ottavo posto con 4.286, dopo aver ottenuto due vittorie e due sconfitte nella prima giornata della Champions e la qualificazione del Betis ad agosto nella sola preliminare dove partecipava una squadra spagnola. Il formato delle competizioni tende a favorire le quattro grandi leghe che monopolizzano i primi quattro posti già da febbraio o marzo fino alla fine. Sarà compito della Real contribuire e sperare, fidando che anche le restanti squadre della LaLiga ottengano delle vittorie. Inizia la sfida, un altro genere di gioco.