La Real Sociedad si trova di fronte a una sfida cruciale oggi (21:00, Grand Stade de Nice) e deve affrontare le conseguenze delle proprie azioni. È necessario che dimentichi l’avvio di stagione del campionato travagliato e si presenti come la squadra europea che si è dimostrata degna dell’anno scorso, sia nella competizione nazionale che mostrando le sue abilità in Champions, in particolare durante la fase a gironi.
Affronta una squadra di Nizza, che sebbene divertente e in forma, non è per nulla imbattibile.
La squadra di San Sebastian non sta attraversando un periodo brillante, difetta di certezze, mancano gli spunti creativi e soprattutto i gol. Le assenze di Merino e Le Normand si fanno sentire, ma la fase preliminare europea è stata quasi una zona di comfort per questa squadra da quando Imanol ne ha assunto la guida.
Ha sempre superato questo stadio, ogni anno con meno difficoltà, fino a guadagnare un posto in un gruppo di Champions con i campioni d’Europa e ad assicurarsi la qualificazione con due partite d’anticipo.
La struttura del torneo è cambiata e oggi la Liga richiede di più, ogni gol può fare la differenza, ma la possibilità di qualificarsi rimane ampia. La Real Sociedad deve raggiungere i knockout, ha la squadra per farlo e deve dimostrarlo da stasera, in uno stadio accogliente e contro un avversario di valore. La sfida e il stimolo europeo devono essere il trampolino di lancio per la squadra, il punto di svolta e il primo passo di Imanol per fare tacere i suoi critici.
Ma per fare ciò, è essenziale ritrovare l’istinto del gol e superare il periodo di astinenza che ha impedito di segnare in più di quattro partite consecutive (449 minuti). Chiunque sia e in qualsiasi modo ci riesca. Brais potrebbe essere il punto chiave.
Per le battaglie, le rivoluzioni o i cambi di rotta, è sempre importante avere un buon motivo, un palcoscenico appropriato e anche un stimolo positivo nuovo. In questo caso, arriva in duplice forma, come il recupero dei giocatori.
Imanol Alguacil ha potuto recuperare Javi López in tempo per la partita dopo il suo infortunio durante la gara con il Madrid, ma, più crucialmente, anche Brais Méndez. Il centrocampista galiziano torna in campo appena 24 giorni dopo essersi infortunato al quinto metatarso a Getafe. È una notizia significativa, secondo Imanol, considerando che il numero ’23’ è sempre stato un elemento chiave nei momenti di successo della squadra, sia in termini di gioco che di capacità di ottenere risultati. Méndez è fondamentale per Imanol, ancor di più dopo il ritiro forzato di David Silva. Non sembra che l’arrivo di nuovi acquisti come Sergio Gómez o Sucic possa cambiare il suo ruolo cruciale. Potrebbe essere troppo presto per lui, ma sarebbe sorprendente se non giocasse, e non sorprenderebbe se fosse schierato sin dall’inizio, a seconda della strategia di gioco scelta dall’allenatore o della condizione fisica effettiva degli altri centrocampisti, che potrebbero essere stanchi. La formazione da scegliere potrebbe essere un 4-3-3 o un rombo, dipende da chi. Non è un’esagerazione dire che è una delle scelte formative più complesse di questa stagione. La rosa è ampia, la formazione base non è definita, le condizioni di alcuni giocatori creano dubbi e la situazione in classifica, combinata con l’esperienza europea, genera segnali contrastanti su chi scegliere. Il grande interrogativo per l’allenatore è se continuare con la formazione a rombo, che ha apportato miglioramenti significativi a Valladolid, o tornare al 4-3-3 per proteggersi dalle forti fasce laterali del Nizza. La scelta dipenderà dai giocatori da schierare. I giocatori piu esperti a livello europeo sembrano essere le scelte sicure: Remiro, Zubeldia, Zubimendi, Oyarzabal, che presto diventeranno i quattro con il maggior numero di partite europee nella storia del club.
Da quel punto, Sergio Gómez potrebbe avere l’opportunità di cambiare nuovamente posizione, Aguerd potrebbe fare spazio a Pacheco a seguito dei recenti problemi fisici incontrati a Pucela, mentre Turrientes, Sucic, Brais o Kubo potrebbero contendersi diversi ruoli. Non dimentichiamo Becker, che è stato multato, il nuovo e valente acquisto Oskarsson, e Barrene, che non ha giocato nel corso del sabato.