Con tre punti ottenuti in tre partite, la squadra si è stabilizzata nella zona più alta della classifica della Liga. Allo stesso tempo, i “leoni” tornano a rappresentare l’Athletic in Europa sei anni dopo, più precisamente dal 15 marzo 2018, quando l’Olympique Marsiglia ha confermato la sua vittoria in Francia con un punteggio di 1-2 contro la squadra di Ziganda a San Mamés, lasciando il club di Ibaigane in attesa.
Solo sei giocatori ripetono l’ultima partecipazione europea dell’Athletic: Yeray, Iñaki Williams, De Marcos, Nuñez, Lekue e Vesga. In precedenza avevano partecipato Herrera e Galarreta. Il resto avrà l’opportunità di debuttare con la maglia zurigorri in UEFA Europa League, benché sia vero che altri giocatori hanno già accumulato minuti nelle competizioni internazionali dei club.
Djaló, Yuri e lo stesso Herrera hanno avuto l’opportunità di partecipare anche alla Champions, mentre Gorosabel e Berenguer hanno giocato nella seconda competizione continentale con la Real Sociedad e il Torino, rispettivamente. La squadra guidata da Valverde sembra abbastanza ampia per poter gestire due competizioni importanti senza troppa usura. La profondità della rosa può aiutare ad affrontare l’autunno e l’inverno e arrivare ben preparati alla primavera, quando si giocano i titoli e si raggiungono gli obiettivi dell’anno. Il calendario, abbastanza favorevole, ha visto l’Athletic affrontare a San Mamés l’AZ Alkmaar, Slavia Praha, IF Elfsborg e Vikotria Plzen. Le trasferte più complesse sembrano essere quelle al Fenerbahce e Besiktas, negli stadi turchi sempre infuocati, il viaggio nella lontana Razgrad (Ludogorets) in Bulgaria e il debutto all’Olimpico di Roma contro uno dei favoriti del torneo.
I calcoli mostrano che approssimativamente con 15 punti puoi classificarti tra i primi otto nel ranking e accedere direttamente agli ottavi di finale, evitando il play-off obbligatorio per quelli posizionati dal 9° al 24°. Se la squadra riuscisse a guadagnare i 12 punti in casa, cosa difficile dato che può sempre esserci un giorno no o un avversario sorprendente, basterebbe strappare una vittoria in trasferta o conquistare alcuni pareggi, ma pensare a questo prima dell’inizio della Liga Europa è come costruire castelli in aria. La Roma, semifinalista dell’ultimo torneo, ha appena cambiato allenatore. Sotto la guida di Juric, il team romano sembra essersi risvegliato. Roma segna l’inizio del percorso europeo mentre Bilbao è la meta finale, con la finale programmata per il 21 maggio. Delicatamente, un passo alla volta.