I leoni non si muovono mai da soli. Né nella Liga o nella Coppa, né nella Europa League. Meno ancora ora, poiché il team bilbaino ha precedentemente ritardato sei stagioni la partecipazione alla competizione europea. Anche Roma è stata bilbaino per un giorno.
Circa 3.000 tifosi dell’Athletic si sono recati nella capitale italiana per assistere di persona al ritorno della squadra in Europa League. I sostenitori del gruppo hanno mostrato durante la giornata che sanno come sostenere la loro squadra. L’inno di questo torneo è stato a stento udibile a causa dell’entusiasmo dei tifosi bilbaini.
Stranamente, tutto si è complicato appena Paredes ha segnato il gol del pareggio. Dalla sezione dei tifosi dell’Athletic, dove si poteva vedere lo striscione di Herri Norte, sono state lanciate alcuni fuochi d’artificio verso le tribune occupate dai tifosi romani. Il gesto di Valverde nel presenziare a questo violento atto è stato molto significativo. Il suo gesto con le braccia, lo è stato anche. Anche De Marcos si è unito alla protesta generale dell’Athletic alla fine della partita. Il club ha emesso un comunicato esprimendo rammarico per gli eventi. Hau ez da gure estiloa! (Questo non è il nostro stile). I capi del club hanno inoltre messo in chiara evidenza la loro tolleranza zero nei confronti di situazioni come quella verificatasi al Olimpico di Roma. Questi incidenti faranno notizia in tutto il mondo e ci sarà gente che confonderà una piccola parte con l’intero. Quelli che sono avvenuti a Roma segnano un’altra lezione sulla corretta condotta e sul viaggiare per quasi tutti i fan dell’Athletic, ma oggi l’attenzione sarà focalizzata su pochi. Il team bilbaino, torna in definitiva in Europa. Nonostante il buon umore che prevaleva ieri con i romani, quelli che amano creare confusione sono riusciti ancora una volta a ottenere ciò che volevano.