Non è stato possibile. Alla ricerca della sua terza vittoria consecutiva in casa, il RCD Espanyol ha ceduto di fronte a un impressionante Ayoze Pérez, autore dei due gol che hanno obbligato il Villarreal a rimontare il gol iniziale di Jofre Carreras per portare a casa i tre punti da Cornellà-El Prat (1-2), uno stadio che è sempre favorevole agli interessi ‘gialli’.
Ayoze, acquistato quest’estate per solo quattro milioni di euro dal Real Betis, ha fatto la differenza in una partita squilibrata che, come sempre, i ragazzi di Manolo González hanno combattuto fino alla fine, ma in questo caso si sono fermati a metà strada.
I primi applausi del pomeriggio sono andati a José María Calzón, rappresentante della prima squadra per oltre 40 anni e recentemente omaggiato dal club del suo cuore. Sul campo, novità da entrambe le parti. Per l’Espanyol, Brian Oliván e Alejo Veliz hanno sostituito Carlos Romero e Walid Cheddira, mentre per i ‘gialli’, il campo è stato preso da Raúl Albiol, Ilias Akhomach, Pape Gueye e Thierno Barry, un avversario difficile (1,95m.) per Marash Kumbulla e Lele Cabrera, i primi a far temere i tifosi.
Proprio questi ultimi, tirando verso la propria porta un centro di Ilias al sesto minuto. Joan Garcia e il palo hanno evitato il peggio. Inizio brillante di un primo tempo con più interruzioni che occasioni, almeno fino agli ultimi istanti. Da sottolineare la buona prestazione di Pol Lozano, compagno di squadra di Alex Král per la seconda partita consecutiva, e l’elettricità di Ilias, un vero mal di testa per Oliván.
Il calciatore marocchino, cresciuto ad Els Hostalets de Pierola, generava la maggior parte del pericolo per il Villarreal, che, dopo mezz’ora di gioco, ha perso Albiol a causa di un infortunio. Il difensore trentanovenne ha avuto la peggio in uno scontro di teste con Alejo Veliz, e Eric Bailly, con esperienza nella ’21’, è stato costretto a sostituirlo.
Le opinioni erano divise al momento dell’ingresso del ivoriano, che era un meraviglioso spettatore del gol dell’1-0 di Jofre, che ha segnato il suo primo gol in prima divisione. Brian ha sorpreso servendo una punizione corta sulla soglia dell’area, e il gerundese, con l’inestimabile aiuto di Santi Comesaña, ha superato Diego Conde, il portiere con più parate insieme a Joan Garcia nell’Espanyolista, in questa Liga.
Non c’era nulla che Sallent potesse fare per evitare, al 45+6′, il primo gol di Ayoze, che ha segnato per la quarta giornata di fila. Alex Baena ha brillantemente servito una punizione laterale e l’ex giocatore del Betis ha preceduto Cabrera per pareggiare la partita proprio prima dell’intervallo. Con il punteggio di 1-1, la partita si è spezzata dopo l’intervallo, con entrambe le squadre che cercavano di mettere sotto assedio le porte avversarie.
Prima con un tiro mancino di Ilias che ha colpito la rete dall’alto, poi con un tiro di Puado che Bailly ha bloccato ‘in extremis’. Anche Barry ha avuto la sua occasione, ma ha tentato di deviare un tiro fulmineo di Sergi Cardona. Ayoze, al contrario, è riuscito a segnare di nuovo, superato solo dai sette gol di Robert Lewandowski in questo avvio di stagione.
Il sesto gol dell’attaccante delle Isole Canarie è arrivato dopo un’ora di gioco, grazie ad un altro assist di Baena, che sembra destinato a ripetersi come miglior passatore del nostro calcio. Il numero ’16’ giallo ha servito Ayoze sulla trequarti, che ha fatto tutto da solo. Ayoze si è girato eludendo la passività di Lozano e Kumbulla e ha battuto in rete su palo corto di Joan Garcia.
Manolo non ha sprecato tempo, dando vita a un triplo cambio che ha incluso l’esordio di Naci Ünüvar, accolto da un grande applauso del pubblico. Anche Denis Suárez, lasciando un piacevole ricordo tra i tifosi nonostante la sua breve permanenza nel club. Dagli stessi sono venute le ultime due occasioni di gol della partita, ma né Barry, sfortunato di fronte alla porta, né Puado, pronto a colpire, sono riusciti a concretizzare.
Al termine della partita, come riportato nel verbale arbitrale, “un bicchiere di plastica di dimensioni medie e pieno di liquido” è stato lanciato dal pubblico mentre Alejandro Quintero González stava andando negli spogliatoi, colpendo l’arbitro di Huelva, che ha subito identificato il colpevole. In termini di risultati, l’Espanyol ha ottenuto 0 punti su 6 dopo il 1-4 subito al Santiago Bernabéu e, in prospettiva, il Betis e un vecchio conosciuto: Carlos del Cerro Grande, che due stagioni fa decretò la retrocessione dell’Espanyol in Segunda Division a Mestalla. Domenica, al Villamarín, sarà nella sala VOR.